CAI Sez Carrara Apuane, Carrara (Carrara, Italy). Offre panorami notevoli ed interessanti scorci di archeologia industriale, ma si sviluppa quasi interamente per vie di cava, compresa discesa finale per Gorfigliano. Sito senza scopo di lucro riguardante le Apuane, che riporta descrizioni con foto di escursioni, mappe, tracce gps, schede botaniche e notizie storiche. Da qua passa il sentiero 6 (Stazzema - Fornovolasco) che era l’antica via di collegamento tra Alta Versilia e Garfagnana. Questo sale da Fornovolasco e termina alla vicina Foce di Valli. Dalmazia maggio 2017. Si perveniva a esse con la via di lizza del Padulello o Silvia o Pellini che iniziava da Resceto, attualmente le cave sono state riattivate e si arriva a esse da Gorfigliano mediante marmifera che in parte costituisce il sentiero 36. Vettolina 5.615 atsegite. Raduno Assemblea 3-4 giugno 2017. CAI Sez Carrara Apuane, Carrara (Carrara, Italy). Prendendo come punto di inizio il Campo sportivo, dove si incontrano la strada che attraversa il borgo e quella che lo evita, sono circa 1,6 km. A sinistra c’è il canal Fondone e in questa direzione vanno i sentieri 167 e 168. Le cave locali (bacino omonimo) sono state aperte all’inizio del 1900 dando stimolo allo sviluppo del piccolo borgo di Gorfigliano che era preesistente. Poco prima che la strada finisca ci fermiamo presso uno spiazzo protetto da un muro di cemento con indicazioni dei sentieri 36, 167 e 168. In alto alla valle, sotto le pendici del Cavallo, passa il sentiero 179 per il passo della Focolaccia e il 178 per la marmifera. È ben visibile dal sentiero 166 che gli passa abbastanza vicino. Nel 2002, in occasione del centenario dell’Aronte, la sezione di Massa del CAI ha pubblicato un opuscolo molto interessante con testi e immagini dal titolo “1902 – 2002 Cento anni di Aronte”. La marmifera serve alcune cave ancora attive in zona e sulla sua destra scorre il sassoso canal Cerignano. Tragitto. È possibile salire in pochi minuti alla vetta nord del Forato. Mountain. I lavori hanno comportato anche il taglio di numerosi alberi intorno all'edificio per ridurre il rischio di incendio. In esso si inserisce il sentiero 109 (Alto Matanna - Dal 2011 sono stati predisposti piani di prelievo per stabilizzare la popolazione. Il percorso è molto panoramico sulle Panie e su Procinto, Nona e Croce. Petrosciana con il sentiero 130. Cave dell'Acqua Bianca Lungo il percorso ci sono diversi vecchi edifici di cava caratteristici e ormai in disuso e degrado. Proseguiamo e lasciamo a sinistra un ramo della strada che sale al Vergheto e continuiamo per la strada che diventa adesso strada marmifera, con numerose curve, tra edifici abbandonati, sempre con il canal Secco sulla destra. La struttura è a sesto acuto, un solo ambiente con cucina a legna e due tavolati sovrapposti per dormire. Sito senza scopo di lucro riguardante le Apuane, che riporta descrizioni con foto di escursioni, mappe, tracce gps, schede botaniche e notizie storiche. Forno Il sentiero è di competenza del Cai sezione Lucca. CAI Sez Carrara Apuane, Carrara (Carrara, Italy). Raccomandiamo però di percorrere questo sentiero solo nella buona stagione: il ghiaccio apuano è molto insidioso e in particolare in questa zona. Dal campo sportivo servono, sempre a piedi, circa 50'. Agriturismo. Essa è valico Oggi parte di essa costituisce il sentiero 166, dal quale si stacca, a circa 1100 metri, il 163 che si innesta con la via Vandelli. Cave ormai abbandonate alle pendici del monte Pisanino. (f.f.) È un animale robusto e agile e, a tutti gli effetti, è una pecora selvatica in grado di ibridarsi con le comuni pecore perdendo alcune delle sue caratteristiche genetiche. Le due sezioni curano la manutenzione del sentiero per i tratti di loro competenza.  Gorfigliano L’attività estrattiva è in pieno svolgimento, anche se alcune cave risultano ormai dismesse. Le nostre escursioni... Nel comprensorio delle Alpi Apuane : In comprensori adiacenti le Alpi Apuane Extra Apuane: Visualizzazione su mappa e download delle Tracce GPS: Mappa dei sentieri: percorribilità e segnalazioni Mappa dei sentieri: Spazio di Fabio. Si arriva qua da Resceto con i sentieri 166 e 166 A che sono antiche vie di lizza e con il 170 attraverso la foce delle Vettoline; da Forno con il 36 (per il Canal Cerignano) e il 167 (da case Càrpano per Forcella di Porta) e da Val Serenaia per la Foce di Cardeto con il 178 e 179; da Campocatino per il passo della Tombaccia con il 177 e da Gorfigliano per via di cava (sentiero 36) e con il sentiero 178 che si stacca dalla stessa. scavate nei pendii carbonatici del Forato. Parco delle Alpi Apuane. Muflone di Valli) da cui si stacca la ferrata intitolata all’ingegner Renato Qua, presso un obelisco di marmo troviamo verso destra le indicazioni per la Tambura (sentiero 148), dal quale si stacca anche il sentiero 177 per Campocatino e Vagli, mentre da parte opposta il sentiero 179 si dirige a Foce Cardeto. I due canali si fondono nel canal Secco, tributario del Frigido, infatti i canali sono sassosi e secchi. Related Pages. È una piccola sella a 1050 metri che si trova sul contrafforte che si stacca verso sud dal monte Cavallo e divide la valle di Forno da quella di Resceto. A destra sentiero breve e semplice con panorami notevoli sul gruppo delle Panie. importantissimo tra l’alta Versilia e la Garfagnana sin da tempi Questo è facilitato dalla presenza di importanti rifugi in zona (bivacco Aronte e rifugi di Orto di Donna e Val Serenaia). Bivacco Aronte In parte il sentiero ora si sviluppa in un boschetto, dove sono presenti muretti a secco che sostengono vecchi piazzali con blocchi di marmo. Dopo l’innesto con il 161 attraversa una cava e sale per il suo sviluppo fino a entrare in un bosco e scendere alla base della Vettolina, poi sale fino ai ruderi delle case omonime.  Si inserisce sulla lizza Silvia e percorre il lastrone marmoreo del Piastrone, lascia a sinistra le cave del Padulello e con via di cava arriva al passo della Focolaccia, dopo aver superato alcuni edifici di cava. Alpi Apuane. Estremamente panoramiche per la loro conformazione a gradini, possono essere ammirate dalla marmifera che scende dal passo della Focolaccia (sentiero 36). Poi pianeggia o sale lievemente. Il sentiero permette interessanti escursioni raccordandosi necessariamente ad altri sentieri. Il primo tratto è molto panoramico sui monti circostanti: Pisanino, Cavallo, Tambura e Roccandagia e permette di renderci conto delle profonde trasformazioni operate dalle cave e, in particolare, da quello che sta succedendo alla cava ancora attiva della Focolaccia che sta creando un immenso ravaneto sulle pendici che la marmifera percorre. La valle è solcata da una marmifera per le cave sovrastanti che, nella parte terminale, costituisce il sentiero 36. Il fondo disastrato ne fa oggi un sentiero difficoltoso. LO SPAZIO DI FABIO - rubrica curata da Fabio Frigeri, STAZZEMA-FOCE DI PETROSCIANA-CASA DEL MONTE- MONTE FORATO, STAZZEMA (scalette)–FOCE DI PETROSCIANA(961m)–VIA FERRATA-VETTA SUD FORATO(1229m)–VETTA NORD FORATO(1209m)-CASA DEL MONTE(919m)-FOCE DI PETROSCIANA-STAZZEMA (scalette) (in parte anello e ferrata del Forato), STAZZEMA-FOCE DI PETROSCIANA (970 m)–CASA DEL MONTE (919m)-CASA FELICE (846m)-INNESTO SENT.12 (600m)-LA CHIESACCIA (660m)-FOCE DI PETROSCIANA (970 m)–LE SCALETTE (615m)-STAZZEMA (527m) (in parte ANELLO), STAZZEMA (scalette)-FOCE DI PETROSCIANA (954 m)-CASA DEL MONTE (930 m)-INNESTO SENT. Continuiamo a salire per ripidi tratti esposti al sole e a 32’ deviamo a destra, lasciando la marmifera che segue il canal Cerignano e che prosegue fino alla Cava della Vettolina, dove termina (da essa per tracce è possibile  recuperare il sentiero 170 per la Foce Vettolina). Il 25 maggio 1901 fu dato il consenso e i lavori iniziarono subito, a giugno, su progetto di Carlo Agosto. È la lunga strada, asfaltata solo nella parte bassa, che dalla zona sotto Gorfigliano porta alle cave della Focolaccia. percorrere altri sentieri che richiedono almeno 1h 30' di cammino. sentiero 12 presso una palina dei sentieri. Il sentiero 12 unisce Il complesso dove si trova la chiesa ospita, dal 2009, il Museo dell'Identità dell'Alta Garfagnana intitolato a Olinto Cammelli dove sono raccolti oggetti di lavoro del passato. L’origine della presenza di questo animali nella regione apuana è dovuta a immissione a fini venatori e, con la costituzione del Parco delle Apuane, nel 1985, la popolazione si è consolidata. Poi si raccorda con il sentiero 36 da Forno e dalle Vettoline, in località Argia, a 1250 metri, svolta leggermente a S-E infilandosi nel Fosso del Fondo che discende con pendenze altissime. È raggiungibile solo con sentieri: il percorso più breve è da Stazzema-Scalette (sentiero 5A e sentiero 6) e richiede circa 1h 30'. In alto sale il sentiero 110 (Foce di Petrosciana- Foce È presente quella che sembra la base per una maestà ormai perduta o per una lapide e indicazioni per sentieri e croci commemorative. A 02h 05’ il sentiero scende con un breve tratto addossato alla montagna da fare con attenzione perchè c’è una certa esposizione, in 3’ siamo alla fine di questo tratto impegnativo e dei segni, a destra, mandano decisamente  verso la Foce della Vettolina. Forato che permette di effettuare interessanti escursioni ad anello. Il sentiero è di competenza del Cai sezione di Massa nel tratto Forno - Focolaccia e del Cai sezione di Pisa nel tratto della marmifera da Gorfigliano fino alla Focolaccia. Dalle cave alla casa del Fondo sono 787 metri di dislivello per 1920 metri di sviluppo, la pendenza è del 15% nel tratto più alto fino a 1300 metri per poi salire a 50-60% con punte fino al 90%. Da tempo l’attività estrattiva in zona è fonte di proteste da parte degli ambientalisti a causa delle trasformazioni che la stessa ha causato, in maniera ormai irreparabile, all’originaria conformazione del passo. Le cave sono situate nel territorio del comune di Massa, mentre quelle sopra (cave della Focolaccia) sono in territorio di Gorfigliano. La zona è molto panoramica sul gruppo delle Panie. La scelta non fu casuale, ma legata all’importanza strategica della zona, nodo di sentieri frequentati da pastori, uomini delle nevi e uomini del sale. Il muflone, animale erbivoro, era diffuso a Cipro, in Sardegna e in Corsica, poi si è adattato a molti habitat, dalle foreste di conifere ai boschi di latifoglie, raggiungendo anche altitudini di 1500 m. È alto al garrese circa 70 cm, ha mantello di colore fulvo-rossastro e il maschio ha corna molto voluminose e elegantemente arcuate. il percorso è ridotto rispetto al precedente in quanto da Casa del Monte si sale all'Arco del Forato. Stazzema - Foce di Petrosciana - Casa del Monte - Passo Arco Monte Forato - Foce di Petrosciana - Stazzema: A 8' siamo presso i Il sentiero unisce Forno con il passo della Focolaccia e con la Garfagnana e permette, usando altri sentieri, di effettuare anelli lunghi e impegnativi alle pendici delle Apuane massesi. Stazzema - Foce di Petrosciana - Foce di Valli - Passo Arco Monte Forato - Foce di Petrosciana - Stazzema: si sale alla Foce di Petrosciana da Stazzema e poi si descrive un anello percorrendo tutto il sentiero 131. A 10 km arriviamo a Biforco, presso uno spiazzo cementato, dove iniziano i sentieri 36, 167 e 168. Inoltre sta crescendo di dimensioni il ravaneto che scende dalle cave nel versante verso Gorfigliano. il sentiero 36 è lungo e impegnativo, sia per il dislivello che supera che per qualche tratto degradato ed esposto. Il panorama si apre Via di lizza della Focolaccia Foce di Petrosciana (954 m) [innesto sentieri 6, 109, 110, 124, 137] - Casa del Monte (930 m) [innesto sentiero 12] - innesto nel sentiero 130 (1016 m). Sezione di Carrara del Club Alpino Italiano Partiva dalle cave della Focolaccia (1658 metri) per confluire con la via Vandelli (694 metri) per un dislivello di 964 metri e un’estensione lineare di 2680 metri. È la frazione più grande del comune di Minucciano. 96 talking about this. Ritrovo ore 08:00 presso il Palasport di La Spezia, via Federici. Vi arrivano molti sentieri: il 36 da Biforco o da Gorfigliano, il 167 da Forno e Case Càrpano, il 166 e 166 A da Resceto, il 177 da Vagli e Campocatino, il 179 da Foce di Giovo per Foce di Cardeto e il 148 dal Passo della Tambura. Da 1300 metri circa segue la destra del canale e supera due spuntoni rocciosi a 900 metri e poco sotto per poi scendere verso la Vandelli. Percorrendola si perviene ad incontrare i sentieri 178 e 179. Foto escursioni 1984 … film ed altro; Meteo; Accedi; Foto escursioni 2000. Alcuni tratti sono sconnessi e l’attraversamento di una cava è impegnativo. In seguito prosperò la fabbricazione dei cappelli di feltro e nella prima metà del 1800 furono aperte le prime cave di marmo, ma lo sviluppo demografico del paese si ebbe con l’apertura della Filanda. La salita è faticosa sotto il sole cocente e, finalmente, a 04h 59’ siamo alla costruzione che serve da mensa e da ricovero per i cavatori della cava della Focolaccia, qua ci fermiamo per riposarci all’ombra. Il 27 maggio 1928, in ritardo di un anno, furono festeggiati i 25 anni del bivacco con l’inaugurazione di una lapide che ricorda anche Bozano e Quèsta, entrambi morti in giovane età, il primo di spagnola e il secondo in montagna. To se mi líbí. Il tratto Gorfigliano - Focolaccia è stato aggiunto al sentiero con le modifiche in vigore dal gennaio 2010 decise dal coordinamento delle sezioni apuane del Cai. Da qua con via marmifera si scende verso Gorfigliano. Naturalmente le difficoltà aumentano con neve e ghiaccio. È uno slanciato torrione carbonatico (alto 1225 metri) che si stacca dal Piastrone e si alza per 150 metri. posizione molto panoramica sulle Panie cui arriva uno stradello  Il 15 settembre 2002, Anno internazionale della Montagna, i Cai toscani, emiliani e liguri celebrarono il centenario del rifugio con l’inaugurazione di una lapide ricordo. Inoltre godiamo di interessanti scorci della valle di Canal Cerignano e sulla zona di case Carpano, superiamo un tratto sul  quale il fondo è di marmo con a sinistra una barriera di blocchi che funziona da guard-rail. Si trova nella valle dell’Acqua Fredda ai piedi del monte Pisanino, a 685 metri di quota, presso una piana coltivata. Foto escursioni 2017. Dal 1933 fu ricostruita più in basso una chiesa parrocchiale omonima a quella distrutta. Da Castelnuovo Garfagnana si va a Piazza al Serchio (16 km) e poi a Gorfigliano (25 km). Poi si sale alla Foce di valli e si percorre la Cresta del Forato fino all'Arco da cui si ritorna alla Foce di Petrosciana e da qua al punto di partenza. Inizialmente, nel 1981, furono introdotti 6 capi nel territorio del comune di Stazzema e, l’anno dopo, altri dieci. Tra i genovesi si distinsero Lorenzo Bozano, Emilio Quèsta e Bartolomeo Figari che salirono per primi diverse vette apuane. Sotto e allo stradello principale per Fornovolasco. Gli alpinisti genovesi, insieme a quelli fiorentini, furono i primi a scalare le vette delle Apuane. Esso si è sviluppato tra le pendici del monte Tamburone e il letto del fiume Frigido, per cui è piuttosto allungato ed è attraversato dalla strada per le cave. Settimana Alpinisticas 2000 Alpi Apuane. 13 Foto . Poi saliamo qualche minuto Anche Foce delle Vettoline. Poco più lungo è il percorso da Stazzema-Freddaccia che richiede circa 1h 45'. Marmifera dell'Acqua Bianca Anch’esso, come Canal Secco, è un letto arido di rocce marmoree. Oppure è possibile usarlo per escursioni di più giorni con salita a vette importanti come la Tambura, il Cavallo, il Contrario, il Pizzo d’Uccello e il Pisanino. che porta alle Casette e, con deviazione, a Petrosciana di Il sentiero 36 prosegue per la ripida marmifera di destra e subito c’è una sbarra. Le dimensioni sono 4x6 metri e altezza circa 4 metri. Durante la guerra il rifugio fu anche brevemente occupato da soldati tedeschi. La foce è molto panoramica sul gruppo del Procinto, da una parte, e sul Croce dall’altra, sull’Appennino e sulla cresta della Pania Secca. 53 Foto . È una paese a monte nel comune di Massa, posto a quota 212 metri. Ci fermiamo per riposarci all’ombra e per fare due foto, la vista che si gode dalla lizza per il Padulello è veramente molto bella: in particolare sul Monte Sagro, sul Contrario e le case Carpano. Difficoltà: E non ci sono difficoltà e il dislivello è modesto Inoltre i collegamenti erano buoni: la ferrovia Genova-Pisa con fermata a Massa e la tramvia Massa-Forno. 45 Foto Partendo da Aulla si segue la statale per Fivizzano e il Cerreto, superate Rometta e Soliera (9 km), si devia a destra per Gassano e da qua per Gragnola e poi per Casola (22,5 km), da Casola si va a Borgo San Lorenzo e poi a Minucciano (29,5 km) e, passato il borgo, si arriva alla galleria, superata la quale, in discesa, si raggiunge Gramolazzo (34,5) in pochi minuti, subito dopo ci sono le indicazioni per Gorfigliano (36 km) deviando verso destra. Detta anche via di lizza di Magnani o del Pianone. È dominato dalla Coda del Monte Cavallo e dalla Punta Carina. Proseguiamo per il lastrone del Piastrone, la pendenza diventa minore e il sentiero a tratti è sulla placca di marmo, di fronte abbiamo Piastra Marina e una costruzione-ricovero dei cavatori, sui fianchi della montagna notiamo ancora molti piri infilati nei loro fori che servivano per trattenere il marmo nel trasporto a valle. un tratto con molte piante di bosso arriviamo, a 25', all'innesto nel Inoltre è possibile portarsi alle numerose cave della zona e, tramite il sentiero 36, al Passo della Focolaccia e alla Foce di Cardeto. A 01h 35’ inizia una cava abbandonata dalla quale si diparte verso sinistra un’altra marmifera più dirupata, ben segnata e facile a percorrersi, che porta ad altri tentativi di cava superiori. Intanto la salita aumenta e a 01h 06' ci innestiamo nel sentiero 130. A 36' siamo in un bosco di giovani Dal passo della Focolaccia è possibile andare a Orto di Donna dove sono presenti rifugi che permettono escursioni di più giorni e salite ai monti circostanti. La segheria omonima si trova alla confluenza delle marmifere locali, tra cui ricordiamo quella che viene dalla Focolaccia (sentiero 36). Per questo motivo la zona è rimasta incontaminata e mantiene l’aspetto che hanno conosciuto i viandanti dei secoli passati. Costituiva anche parte del collegamento tra Resceto e Gorfigliano. Dopo un chilometro raggiungiamo Forno che si sviluppa lungo il torrente e la strada. Dalla marmifera dell'Acquabianca. Informazioni sulla zona di partenza. Permette di ammirare le cave della zona dell’Acqua Bianca, tra cui quella omonima e, più in alto, si apre sulla Roccandagia, sulla Tambura, sul Cavallo e sulla cava della Focolaccia che sta profondamente modificando il paesaggio con il suo ravaneto. FOTO Carso Triestino 9-10 ottobre 2020. 311 (relativamente al tratto Arni-passo): Segnavia 31. Il percorso Sintesi: passando nel bosco si arriva alla Casa del Monte. Fornovolasco. Ne citiamo un paio. Oggi alcune cave sono inattive mentre altre sono ancora funzionanti (cava Bacolaio, cava Freddia, cava Pungitopo). Un tratto in cava richiede l’uso di una corda fissa per superare un dislivello e forse potrebbe essere attrezzato in modo migliore. Foce della Vettolina Qua arriva il 137 (Il Termine - Foce di Il primo tratto è scavato nella roccia con pendenza non elevata e molti piri ancora in sede. Petrosciana) che si inserisce nel 6, poco più in basso, in direzione Viene chiamata Valle dell’Acqua Bianca la zona sotto il versante est del Pisanino e delimitata dal monte Cavallo fino al paese di Gorfigliano. A Biforco i due canali si fondono a formare il canal Secco tributario del Frigido, in realtà, comunque, i canali sono sassosi e secchi. A 06h 32' uno stradello sale a sinistra in direzione di vecchie cave e a 5’ il panorama si apre sul monte Pisanino e le sue vecchie cave, in particolare la panoramica cava dell’Acquabianca. Condividi: E-mail; Stampa; I NOSTRI GADGET . sentiero è ameno nel bosco. Rifugio Del Freo - Pietrapana. Iacopo Ceccarelli fu il primo imprenditore ad aprire cave nella zona di Piastra Marina nel 1866, la zona era allora conosciuta come Pania Tonda o Serra del Piastrone. La parte alta è stata distrutta a causa dell’escavazione e dell’apertura di nuove cave e di vie marmifere. I tratti più alti (in salita) sono comuni con i sentieri 166 e 166A e un breve tratto dalla Focolaccia, sulla marmifera, è comune con il 179. Saliamo e a 17’ troviamo, verso sinistra, una deviazione per la zona di Cava Romana. Salendo la visuale si apre sulla Punta Carina  e sul Monte Pisanino. È la zona in cui la via di lizza  del Padulello è scavata nel marmo 200 metri sopra la confluenza della stessa con il sentiero 36 dalle Vettoline, fino al crinale di Piastra Marina dove c’è il bivio per le cave del Padulello e il ricovero dei cavatori a destra. Anche qua si arriva solo per sentieri in molti modi. Un brevissimo tratto, presso Casa del Monte, è comune con il sentiero 12. Da questo sentiero si stacca il sentiero attrezzato intitolato all’ingegner Renato Salvatori per la vetta sud del Forato. Il dislivello è notevole e il percorso prevede tratti molto ripidi lungo marmifere e vie di lizza con tratti anche piuttosto degradati. aperto con splendida visuale dalla Pania della Croce alla Pania Secca. Foce di Petrosciana (954 m) [innesto sentieri 6, 109, 110, 124, 137] - Casa del Monte (930 m) [innesto sentiero 12] - innesto nel sentiero 130 (1016 m). È un valico, situato a 954 metri, tra l’alta Versilia e la Garfagnana, importantissimo sin da tempi remoti, insieme a quello del Cipollaio. I lavori finirono il 2 ottobre 1901 e l’inaugurazione avvenne il 18 maggio 1902 con la presenza di 46 persone tra cui Bozano, Quèsta e Bartolomeo Figari. Il percorso è sempre molto ripido in discesa e faticoso ed esposto al sole, solo a tratti è ombreggiato e la discesa si fa meno ripida. Più correttamente “Casa Biforco” per la presenza di un rudere legato alle attività di estrazione del marmo, si trova a quota 376 metri. Proseguiamo e dopo Rifugio Puliti - Parco Alpi Apuane. quella che sembra la base per una maestà ormai perduta e molte Si trova lungo il sentiero 36 non distante dalla foce omonima. ESCURSIONI APUANE. Arrivati a Gorfigliano bisogna seguire la strada principale in direzione Vagli Sotto e Campocatino fino alle ben evidenti indicazioni per la Cava dell'Acquabianca. Forato. L’itinerario è faticoso e lascia senza fiato e costituisce uno dei tratti per effettuare la traversata della Tambura. Verso gli anni ’70 iniziò la decadenza, la zona ormai era invasa dalle cave che avevano anche distrutto le antiche fonti di acqua e il Cai ligure non era più interessato al suo antico rifugio. Si trova alle pendici del Monte Forato e, nel 2009, sono iniziati lavori di ristrutturazione ad opera del signor Luigi Vichi finalizzati ad aprire un agriturismo, ma al momento l'attività non è stata aperta anche se i lavori sono terminati. Nel 2004 un monitoraggio ha stimato la presenza di oltre 1600 capi. Carso triestino febbraio 2017. Non ama la neve quindi si sposta a meno che non sia foraggiato. Si trova a quota 1650 metri ed è un largo valico tra il monte Cavallo e la Tambura, a confine tra il comune di Massa e quello di Minucciano. piante, molto rado, con molto paleo.

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