L'ultimo bagliore lo riservava Simeone, con l'ennesima zuccata (quarta rete consecutiva in campionato) sulla punizione di Veron. Statistiche 1999-2000, su stadiapostcards.com Per questo oggi Roma vivrà una giornata all'insegna della massima attenzione: per prevenire gli incidenti sono state prese misure di sicurezza eccezionali. Si continuava a cambiare sul mercato, ma i pezzi pregiati in arrivo superavano nel numero e nella qualità quelli in partenza. L'inerzia della partita teneva la Lazio costantemente nei dintorni dell'area reggina, senza tuttavia che la buona intonazione di Veron, Simeone e Nedved, i più tonici, i tre che più di ogni altro hanno tirato la carretta in queste ultime settimane, procurassero seri grattacapi a Taibi. Ha vinto il titolo dell'educazione, che non è disponibilità fessa ma capacità di comprendere le ragioni dell'altro, sia esso tifoso, giornalista o giocatore. del 12 agosto 2000 valevole per il Trofeo Teresa Herrera 2000/01 - La formazione di Elfsborg-Lazio 1-1 del 24 agosto 2000 2000/01 - La formazione dell'incontro di Supercoppa Italiana Lazio-Inter 4-3 dell' 8 settembre 2000 Tutti i Gol della Lazio nel campionato di Serie A Stagione 2012/2013 commento Guido De Angelis - Duration: 11:09. Tanto che un'altra miccia si accende poco dopo le 16 con un gruppo di ultras biancazzurri che carica con manganelli e bastoni un'autoradio della polizia in via Raimondi. L a stagione della Lazio dello Scudetto – quello del lontano 1999-2000 – è ricordato come una delle stagioni più folli della Serie A. Forse però c'è qualcosa di ancora misterioso nella storia di questo svedese un po' napoletano (definizione del suo datore di lavoro ormai universalmente accettata). Sette punti di vantaggio a sette turni dal termine non bastarono alla squadra di Eriksson per conquistare lo scudetto. Quando girava, esaltava la Lazio, altrimenti ha rischiato di trascinarla a fondo. Era un campionato profondamente diverso dalla sua versione contemporanea, dove “sette sorelle” si alternavano alla guida della classifica, spartendosi titoli. Tra radioline e telefonate il passaparola è diventato immediato: si gioca, si gioca. Sul 2-0 il pubblico si concentra sulla cronaca trasmessa dalle radioline che danno ancora in parità la gara di Perugia. Curiosamente le casacche del Centenario erano state prodotte nei mesi precedenti alla vittoria del campionato, pensando solo ad un’eventuale collocazione dello scudetto (in caso di vittoria finale) al centro della maglia stessa, mantenendo il logo Puma al suo solito posto. Molti vengono feriti, la zona Salario-Pinciano diventa un campo di battaglia con gli automobilisti in fuga, il traffico è paralizzato ed gli uffici vengono chiusi per precauzione. Goal / Getty. Visita eBay per trovare una vasta selezione di lazio scudetto 2000. Ricorre oggi il 18° anniversario dello Scudetto conquistato il 14 maggio 2000. Quasi un altro surreale aspettare, come se la gente laziale avesse bisogno di tempo per chiedersi reciprocamente: è un sogno? L'estinto, secondo il laziali che hanno affisso già da ieri dei manifesti che ne annunciano la "definitiva morte", è il calcio italiano. Episodi sui quali i calabresi protestano, ma non troppo: il fallo di mani (gomito) di Brevi sul colpo di testa di Inzaghi è netto e se pure la distanza è ravvicinata quel braccio scomposto sta per aria, dove non dovrebbe essere. Lo Scudetto del ’74 lo annuncia, quello del 2000 lo rivela, la vittoria in finale di Coppa Italia contro la Roma (26 maggio del 2013) è lì a testimoniarlo. Le radio private romane passano così dall'Olimpico a Perugia collegandosi in diretta audio con l'emittente pay-tv "Tele+" senza tener conto dei diritti televisivi. A disposizione: Concetti, Lombardo, Stankovic, Ravanelli. Simeone faceva le prove generali per il secondo tempo, ma i primi due gol arrivavano per altre vie. Non è un caso che con Eriksson si può parlare di psicologia e di letteratura scandinava, di una vacanza in Grecia o dei tempi in cui da ragazzino sognava di diventare campione di salto dal trampolino con sci piuttosto che allenatore di calcio. Una domenica indimenticabile. Nella domenica del secondo scudetto della storia della Lazio che coincide coi suoi 100 anni di vita, la partita con la Reggina, la partita del più incredibile dei sorpassi (dieci punti divorati alla Juventus in otto giornate, una mostruosità), diventa quasi un episodio di secondo piano. Stagione. Note: giornata calda, terreno in perfette condizioni. La Serie A nel 2000 si giocava su 34 giornate. Intorno alle 17.00 sono stati aperti i varchi d'ingresso e moltissimi tifosi sono entrati nello stadio. Senza pregiudizi. Un giornale s'era messo a scrivere di una sua crisi privata quasi entrando con parole di carta nella sua camera da letto. Rigore netto che Simone Inzaghi toglieva letteralmente a Veron e andava a trasformare (in barba al fratello Pippo) con un tiro centrale e con Taibi spiazzato. 2000/01 - La formazione dell'incontro Deportivo-Lazio 2-2 (6-5 d.c.r.) A Perugia, ovviamente. For photos of the 2000 Serie A champions, start here at the Celebrazio Photos gallery entry page.. Una pratica che viene evasa sul finire del primo tempo, con due gol in quattro minuti, entrambi realizzati su rigore. Le due squadre sono infatti divise da 2 punti e solo un miracolo può mutare la situazione. Riti propiziatori. Semplice: finita una partita, ne ha fatta disputare un'altra, senza squadre più in campo, con i cuori senza più freni a correre all'impazzata. Ha abbozzato anche quando è diventato quasi un luogo comune il considerare la Lazio come una sorta di squadra ad handicap, dove l'handicap era la presunta mancanza di grinta del suo allenatore. L'Olimpico è diventato un'arena surreale e schizofrenica, oscillante tra un incredibile silenzio e una scarica di boati liberatori. Sven Goran Eriksson, svedese, 52 anni, ha cominciato la sua carriera nel Degerfors, con cui ha ottenuto il primo successo, la promozione alla serie B svedese. Ho parlato con diversi giornalisti presenti ed ho ricevuto informazioni concordanti sulla dinamica degli incidenti. Due punte (Inzaghi e Salas), un centrocampo sbilanciato in avanti (Nedved-Simeone-Veron-Mancini) e una difesa rabberciata causa contemporanee assenze di Marchegiani, Nesta e Mihajlovic, ma nobilitata dal buon rientro di Favalli, assente nientemeno che dal 30 gennaio. In effetti, un po' è cambiato anche il suo comportamento in panchina, certa flemma nordica è definitivamente scomparsa e più di qualche gol è stato salutato con un entusiasmo sanguigno e in qualche modo insolito per un uomo delle sue parti. Zambrotta è già stato espulso, la voce di Cucchi viene "sparata" in occasione di una conclusione di Esnaider. Difficile dargli torto. I telegiornali aprono le loro edizioni con la descrizione di questi fatti che fanno eco anche sulla stampa estera. Gli ultras dopo questa prima ondata si spostano in via Pinciana, paralizzando ulteriormente il traffico, bloccato da questa mattina. Cragnotti è sommerso da abbracci e bagnato dallo spumante spuntato chissà da dove. Pensate a un giocatore come Diego Simeone: per un bel periodo il tecnico gli ha preferito Sensini, più adatto tatticamente al ruolo di gregario principe di un Veron libero di svariare. "Non vogliamo il caos - ha detto uno dei leader dei tifosi -, in Italia ci sono ben più gravi motivi per scendere in piazza, i fatti dell'altro giorno sono la conseguenza del comportamento sbagliato di alcuni funzionari di polizia. Centrocampisti: Matias Jesus Almeyda, Sergio Conceição, Attilio Lombardo, Dario Marcolin, Pavel Nedved, Giampiero Pinzi, Diego Pablo Simeone, Dejan Stankovic, Juan Sebastian Veron. Le eccezioni, l'abbiamo detto, possono esser considerate Nesta e Simeone quando l'argentino è stato inserito stabilmente in squadra. 42 punti dopo 18 giornate, una marcia più veloce persino delle due Lazio che hanno vinto il titolo nel 1974 e nel 2000 LAZIO-SAMPDORIA LIVE 10 e gode. Ultima modifica: 2 gen 2021 alle ore 17:21. Formazioni leggendarie: Lazio 1999/2000. Il pomeriggio è impazzito più tardi, mandando in corto circuito ogni previsione. Solo il Verona non ha ancora deciso se partecipare. Un'attesa lunga 26 anni. La maggior parte dei giocatori ha maglie con numeri doppi o strappate dai tifosi in cerca di un cimelio. La Repubblica titola: "Degenera la manifestazione per il "caso De Santis". Cragnotti: "Non giustifico, ma la polizia ha esagerato". Il ricordo bruciante dei due precedenti campionati gli ha suggerito di partire con molta prudenza per evitare crolli nel finale. Vinsero la sua grinta e la sua capacità di far gol di testa in situazioni impossibili. Di fronte a certi teorici dell'infallibilità tecnica, che pure abitano su diverse panchine in Italia e nel mondo, Eriksson ha ammesso a volte l'esistenza del dubbio, dell'insicurezza, del momento in cui al sabato sera hai deciso una cosa e la domenica mattina non ne sei più convinto. Nella stagione scorsa i suoi riti propiziatori, fatti di sigari, canzoncine e presenze radiofoniche, erano diventati di dominio pubblico. Ne ho tratto l'impressione che se è vero che le forze dell'ordine sono state bersagliate da uova e arance, è anche vero che poliziotti e carabinieri hanno reagito in maniera sproporzionata alla gravità delle intemperanze". A Perugia: diluvio e Calori-gol. La Lazio ha così vinto lo Scudetto dell'anno 2000 e Roma si colora di biancoceleste. Lazio, davanti alla Figc scontri tra polizia e tifosi. Anche il calcio "globalizzato" a volte ha una sua tenerezza. Ammoniti: Fernando Couto per proteste, Giacchetta per gioco falloso, Brevi per fallo di mano. La formazione non ha più cambiato volto, se non nella variante tattica tra le due punte o quella sola. Alle 17.17 un boato scuote lo stadio perché il perugino Calori porta i grifoni in vantaggio decretando il momentaneo sorpasso in classifica della Lazio. CLASSIFICA FINALE CAMPIONATO 2000/2001. E non è stata allora una sorpresa quando il tecnico di Torsby ha preso a schiaffi con parole pesanti quelle frange di tifoseria laziale becere protagoniste a suon di cori razzisti in curva nord durante alcune partite. "Lazio, con un anno di ritardo. Questa pagina è stata letta 27 166 volte. E così il disco "ci voleva Capello, serviva Lippi" s'è messo a girare a vuoto per poi uscire da qualsiasi hit parade in primavera. Ha la maglia di Veron e agita una bandiera del Cile. Non si è mai sottratto alle domande dopo le sconfitte, non è mai diventato borioso dopo le vittorie nei confronti di certi suoi critici assidui. Cambiato perché il calcio sta cambiando e se resti fermo rischi davvero di non capirlo più. E l'equivoco sull'"eroe" di Perugia è proseguito fino a sera. € 40.643.346,60 i.v. La giostra dei cambi riservava momenti di gloria a Pirlo, Possanzini, Vargas, Sensini, Almeyda e Conceiçao, mentre l'uscita di Mancini veniva celebrata come si conviene per un grande al passo d'addio. Campioni: spareggio Inter vs Parma (le due società sembrano d'accordo per una partita secca e oggi conosceremo la data). Sarà anche per questi continui rimescolamenti che sono pochissimi i biancazzurri che possono essere indicati come elementi fondamentali e insindacabili nel loro rendimento per tutto l'arco della stagione. La Reggina subiva, ma si batteva, con particolare citazione di merito per Giacchetta, Baronio e Cirillo, i più motivati. ... Lazio. Spettatori: 65.000 circa, con 2.500 tifosi ospiti. La Gazzetta Dello Sport titola: "Delirio Lazio: campione! Si trattava di tirarne fuori una formazione competitiva al massimo. The 1999–2000 season was Società Sportiva Lazio's 100th season since the club's existence and their 12th consecutive in the top division of Italian football.In this season, Lazio won their second Scudetto of their history, and their third Coppa Italia, completing an historical double.. Ultimo aggiornamento 06/03/18 . Season News S.S. Lazio Championship season. Ogni tentativo di servizio d'ordine è saltato, Polizia e Carabinieri nulla possono davanti alla marea di gente che sta aspettando la fine della gara perugina. Senz’altro. Proprio mentre un'incredibile invasione anticipata paralizzava il gioco di Lazio e Reggina con Simeone e Sensini già a torso nudo e Almeyda in mutande, costretti ad aspettare i "rinforzi" dagli spogliatoi per riprendere il gioco, una specie di frustata ha percorso lo stadio. I minuti passano lentamente e la paura del pareggio bianconero aleggia su ogni azione descritta dai radiocronisti, anche la più innocua. Certo, la Lazio fino a ieri è stata la squadra dei tanti se, se Simone Inzaghi... Neanche Eriksson ne ha negato la legittimità: l'errore non è un delitto, neanche nel calcio. A poco più di 24 ore dalla grande festa del Giro d'Italia, Roma si appresta a vivere l'ultima domenica del campionato. In realtà l'organico della Lazio era indubbiamente il più ricco del campionato, da un punto di vista numerico, ma anche tecnico. Scopri di più, Via di Santa Cornelia n.1000 - 00060 FORMELLO (Roma) C.S. Un dream team mostruoso costruito, mattone dopo mattone, dal patron Sergio Cragnotti. L'articolo così prosegue: Cragnotti: "Il sogno è realtà, scudetto meritato". A Pierluigi Formiconi, allenatore dell'Ina Assitalia di pallanuoto nonché vicino di casa di Simone Inzaghi, che fa il capo tifoso giù nei posti vip. Con l'impossibilità di mantenere la contemporaneità per la pioggia di Perugia. In più una spruzzata di sana e in qualche modo nascosta scaramanzia. Un giorno gli chiedemmo se non gli dava fastidio questa storia del perdente di successo e di quella casellina, alla voce scudetti italiani, dove il suo curriculum era ancora inchiodato allo zero. stabilita dalla formazione di Eriksson nel campionato 1998-99. Eppure quella per molti versi resta la Lazio più bella delle ultime stagioni. A questo compito sono stati mobilitati poliziotti e carabinieri, ma è previsto anche l'impegno dei volontari della protezione civile. 80109710584, S.S. Lazio- S.P.A. and S.S. LAZIO MARKETING & COMMUNICATION S.P.A. share this website. Si chiama cambiare. Un rush finale con la vera Lazio ha prodotto sette vittorie e un pareggio in otto gare. Alcuni giocatori riescono ad arrivare in tribuna scatenandosi assieme alla folla. Lazio: visite per Gonzalez, domani Milinkovic-Savic decide Ultimo giorno di riposo dopo la fine del ritiro, da domani la Lazio entra nel vivo della preparazione in vista della Supercoppa con la Juventus dell'8 agosto a Shanghai. Ma qui l'albo d'oro portava già diverse volte il suo nome. Poi la testa si è trasferita altrove, a Perugia... Inzaghi e Veron dal dischetto, Simeone in chiusura: per la Lazio una pura formalità". Sia chiaro che questo successo, sia pure acciuffato per i capelli, non è da considerarsi casuale. La Lazio ha così vinto lo Scudetto dell'anno 2000 e Roma si colora di biancoceleste. Lo smacco finale ad opera del Milan non intaccò però la potenzialità di un complesso che ormai non poteva più rientrare fra le quinte. Eriksson sulla Lazio "La squadra gioca alla grande. Si correva ancora indietro col pensiero, a De Santis, all'assurdo giovedì di violenze romane, alla collezione di veleni raccolti da questo campionato. Ma questo è un altro discorso. Arrivano i complimenti di Agnelli e Moggi. Una manifestazione di protesta, organizzata dai tifosi, sfocia in violenti tumulti. | P.IVA 02124651007 | C.F. Nella sua miscela di elasticità e decisionismo però c'è un marchio di fabbrica della sua Lazio, capace di sposare il turnover, soprattutto a inizio di stagione, per arrivare alla stretta finale però con una intercambiabilità diversa e molto più contenuta all'interno della rosa, la possibilità di distinguere in maniera molto più chiara i titolari dalle riserve. Si è deciso tutto nei minuti finali del primo tempo, quando l'arbitro ha concesso due rigori: netto il primo, un mezzo tuffo di Pancaro il secondo. Intertoto: si sono qualificate Udinese, Verona e Perugia. Ma non è soltanto questo. Il microfono è di Nesta: "Facciamo durare questa festa tre mesi". Col Napoli è arrivata la 10^ vittoria di fila. LAZIO: Ballotta, Pancaro (54' Sensini), Negro, Couto, Favalli, Nedved, Simeone, Veron, Mancini (74' Conceição), S.Inzaghi (65' Almeyda), Salas. I tabelloni dello stadio Olimpico riportano però erroneamente il nome di Cappioli quale marcatore. Un gioco che ha il suo segreto in una massima semplice e irresistibile: una storia non è mai eguale a quella che l'ha preceduta. Ma lo svedese non ha chiuso la saracinesca con il mondo, con durezza e semplicità ha detto che il non voler rispondere alle domande dei giornalisti di quel quotidiano era uno strumento di difesa, niente di più, niente di meno. Ma c'è un'altra qualità importante che ha dato a Eriksson una dimensione diversa di quella che molti di noi gli avevano cucito addosso. La gioia è indescrivibile sia fra i tifosi che negli spogliatoi. Fin lì la Lazio non s'era sprecata più di tanto, consapevole anche della remissività della Reggina dei miracoli. L'anno scorso il sorpasso rossonero alla penultima giornata. 1 di 14. A Franco Cordelli, scrittore in bilico tra l'amore per il ciclismo e quello per la Lazio, che ci incrocia e dice: "Stiamo assistendo a qualcosa di inimmaginabile". Il 14 ottobre 2000 la Lazio esordisce in campionato all’Olimpico contro il Perugia con lo scudetto sul petto. Ma il problema maggiore rimane nei dintorni della Salaria dove il serpentone degli ultras prende a calci motorini e auto parcheggiate e sposta al centro della carreggiata i cassonetti dell'immondizia, paralizzando anche in questa zona il traffico. ► Galleria di immagini su Lazio-Reggina 3-0. In realtà il non mollare è stato necessario non soltanto alla fine delcampionato, ma pure, soprattutto, all'inizio. Da qui, alle 13.30, partirà un "corteo funebre" che si incamminerà verso lo stadio. Perdere uno scudetto per un punto taglia le gambe a un toro, perdere il giocatore che ti ha portato più vicino a quello scudetto è un colpo proibito nonostante tutti i proclami rassicuranti di quei giorni. SS Lazio 1999-2000, su transfermarkt.it. Questo si pensava all'inizio, anche se da un punto di vista economico l'affare era indiscutibile. Un contingente di 2500 uomini controllerà l'afflusso, soprattutto l'uscita, del pubblico che raggiungerà lo stadio. Poteva rimanere una meteora per come era sparita e per la pervicacia di Cragnotti nello smontare ogni reparto della formazione. Anche qui la risposta è immediata con altre cariche e altri spari di lacrimogeni. La Lazio vince il suo secondo Scudetto nell’anno del centenario della sua nascita. Silenzio spezzato dall'urlo di gioia alle 18:04, quando la parola 'CAMPIONI!' Ancora una volta la paura è quella di una curva parabolica all'ultimo minuto e allora quando il radiocronista dice che "la Lazio è vicina al suo secondo scudetto" la frase è salutata più o meno come un rigore per la Juve. ROMA - Sven-Goran Eriksson conosce l’emozione di vincere uno scudetto con la Lazio.Lo svedese è il tecnico che ha messo la firma sull’impresa biancoceleste del 2000. Allenatore: Colomba. Da questa partivano le sue divagazioni per una rotazione che a volte ha giocato brutti scherzi. Coppa Uefa: un posto per Inter o Parma, Roma e Fiorentina. Le immagini di quel 14 maggio del 2000. Ma cinque minuti dopo le 18 la Lazio è campione d'Italia per la seconda volta e spunta un segnale premonitore non sufficientemente interpretato: anche nel 1974, anno del primo titolo, il Giro d'Italia partì da Roma con la benedizione di un Papa, Paolo VI... Ormai è champagne. A fine serata arriva il commento di Sergio Cragnotti: "Chi mi conosce sa che non ho mai giustificato i comportamenti violenti da parte di certe frange della tifoseria, ma in questa circostanza temo si sia scelta una linea dura di cui forse si poteva fare a meno". Il tappetto verde dello stadio è coperto dai supporters che hanno aperto a forza i cancelli, mentre dalla città arrivano altri sostenitori richiamati dall'evento. E non sarà una domenica qualsiasi: gli scontri di giovedì tra forze dell'ordine e tifosi laziali e la minaccia, poi saggiamente rientrata, di ostacolare la cronometro del Giro sono alcuni degli elementi che stanno a testimoniare l'esistenza di una situazione dall'equilibrio molto precario. Nesta l'uomo più importante, Veron ha girato a tratti, Nedved è stato determinante nel girone di ritorno". Cominciava a questo punto la vera cronaca di un pomeriggio pazzo e indimenticabile, e Lazio-Reggina diventava una specie di sit-in. Anche perché sogniamo lo spareggio, crediamo ancora che sia possibile un miracolo". 16° Anniversario della Vittoria del secondo scudetto biancoceleste. Due punti di ritardo dalla Juventus, da recuperare nei 90 minuti che mancano al triplice fischio del campionato. Tramontata l'ipotesi tivù, è lei che s'impossessa del conto alla rovescia. Dopo il primo storico scudetto del 1974, la Lazio bissa nel 2000 al termine di un duello memorabile con la Juventus di Ancelotti. Forse in Curva stava scritto un pezzo di copione già all'inizio. E poi al momento cruciale, "favorito" anche dall'uscita dalla Champions League, il tecnico svedese ha puntato ragionevolmente sugli uomini migliori. Succede di tutto e gruppi di ultras si tuffano, inseguiti dalla polizia, giù dalla scalinata di piazza di Spagna confondendosi in mezzo ai numerosi turisti, che osservano la scena a bocca aperta. L'allenatore non ha mai mollato. La Lazio delle stelle. Due rigori, poi tricolori. Ma Eriksson riuscì a ricomporre una squadra altamente competitiva dopo qualche inevitabile esitazione iniziale. Al momento sarebbe spareggio, ma ci sono ancora 45 minuti da giocare. La Lazio più bella si era vista due anni fa, ma crollò nel finale. La potenza economica della società assecondava ormai al meglio le ambizioni di tutto l'ambiente laziale. Quindi è l'efficienza complessiva del gruppo più che un singolo ad aver gettato le basi di questa conquista. Lo stesso dicasi per Conceiçao, Salas, Almeyda. Ad agosto la Lazio era la grande favorita di tutti i pronostici soprattutto per meriti pregressi che vanno fatti risalire al '97-98, quando il progetto Cragnotti-Eriksson sembrava essere già approdato a traguardi mirabili. I quattro coordinatori degli "Irriducibili" sono stati convocati dal capo di gabinetto della Questura, Francesco Tagliente, e hanno reso noto il loro programma per la giornata di oggi. Un po’ come la prima Juve di Conte, la Lazio riuscirà ad assorbire l’assenza di un bomber mandando in gol 15 giocatori, ma solo uno in doppia cifra (Salas, 12 reti, seguito da Veron, 8 reti, e Mihajlovic, 6), per un totale di 64 reti, una in meno della formazione con l’attacco più prolifico, il Milan campione uscente. Forse si può citare Nesta, la cui assenza ha costituito sempre grossi problemi per la difesa e l'intera squadra. Una volta raggiunto l'Olimpico i tifosi resteranno fuori dagli spalti della curva nord, ma probabilmente anche dagli altri settori, per i primi quindici minuti della partita. La cessione di Vieri aveva lasciato perplessi, invece si è rivelata un ottimo affare per l'arrivo di Simeone, autore di gol decisivi. E' il panico, gli automobilisti non sanno cosa fare. Tensione davanti alla tv, poi l'urlo laziale. Forse. Da parte di tutti noi c'è il buon proposito di non fare accadere nulla. La festa si sposterà così in città ed al Circo Massimo dove, a tarda serata, oltre 300.000 tifosi attendono la squadra che non riuscirà letteralmente a scendere dal bus che li aveva portati sin lì a causa della marea umana presente. Watch S.S Lazio Scudetto 14 Maggio 2000 [The Battle] Lazio-Regina --- Perugia-Juventus HD - footvids on Dailymotion Aveva già vinto un campionato in Svezia e tre in Portogallo. La settimana che precede l'ultimo incontro della stagione è avvelenata dalle polemiche contro l'arbitro Massimo De Santis per la rete annullata a Cannavaro nel turno precedente. Attaccanti: Alen Boksic, Gasperino Cinelli, Simone Inzaghi, Roberto Mancini, Fabrizio Ravanelli, Marcelo Melinão Salas. Anche quando pareva che tutto fosse finito, che Batistuta avesse scritto la parola fine, con un editto (vedi punizione) controfirmato da Kovacevic e con il partito degli scettici ormai diventato maggioranza assoluta. Piuttosto, la moviola mostra come il successivo atterramento di Pancaro ad opera di Morabito è in realtà un mezzo tuffo del terzino, toccato pochissimo o forse per niente, Borriello viene tratto in inganno come l'intera tribuna. Di grande disponibilità e senza pregiudizi, ha perso un po' di quella sua flemma nordica esultando a volte con entusiasmo sanguigno. All'appello dei responsabili delle forze dell'ordine si è unito quello del presidente della Lazio, Cragnotti, che ha invitato tutti i tifosi ad evitare ogni forma di violenza nella speranza che l'ultima giornata del campionato si svolga senza incidenti. A conti fatti invece quell'operazione è da considerarsi addirittura vincente: Vieri in questa stagione per una serie infinita di infortuni non ha quasi mai giocato nell'Inter, mentre Simeone che arrivò a Roma come saldo tecnico dell'affare, è risultato addirittura determinante con il suo ardore agonistico e i suoi gol. Eppure la Lazio ha saputo scordare, soprattutto in autunno, nel suo momento migliore, la rimonta del Milan, i fantasmi di quel finale. Dopo essersi limitati a un sit-in nei pressi di piazza Venezia, a poca distanza dalla pedana di partenza del Giro, dove hanno esposto uno striscione che protestava per il "campionato truccato" hanno manifestato l'intenzione di mandare alla tifoseria segnali di distensione. Per questo lo svedese, che ha vinto ieri con la Lazio il suo primo scudetto italiano dopo un lungo inseguimento, ha cominciato spesso e volentieri con questo incipit il percorso della sua biografia calcistica: "Sono molto cambiato". Come avrebbe raccontato per esempio un bambino che si siede proprio vicino al suo mazzo di fiori. Durante questo primo quarto d'ora non ci saranno né cori né tifo ma solo striscioni di protesta. La Lazio gioca in casa contro la Reggina, i bianconeri di Ancelotti, invece, sono attesi dalla trasferta di Perugia. Esiste un dio della Lazio? Recuperi: 1' p.t., 1' s.t. Le forze dell'ordine, che presidiano la zona da questa mattina presto, rispondono con decisione sparando anche qualche lacrimogeno. Eriksson ha dimostrato di non avere pregiudizi, di saper dosare il materiale umano a disposizione con la sola forza dell'interesse comune. Uno scudetto arrivato in ritardo di un anno, e forse per questo più apprezzato. Quindi ancora Benfica (scudetto e Supercoppa), poi cinque anni alla Sampdoria (una coppa Italia) e dal '97 eccolo alla Lazio: coppa Italia, coppa Coppe, le due Supercoppe e, ora, lo scudetto. Si chiama Naty, è nato a Roma ma la sua pelle nera e le origini della sua famiglia dicono che viene dall'Eritrea. Già, la radio. La manifestazione, pacifica, si snoda fino all'Olimpico, dove i tifosi della Curva Nord entrano sugli spalti solo a gara iniziata. Mihajlovic insulta la Juve ed è tutt'altro che una bella trovata. Una partita lunga tre ore. Il gol più importante all'ultimo minuto, via vecchio e caro Tutto il calcio, con l'annuncio che anche a Perugia, finalmente, era tutto finito. Venne invece una sconfitta discutibile (Collina non giudicò volontario un fallo di mano di Iuliano in area bianconera) che produsse un crollo spaventoso dei biancazzurri in ogni competizione. Intanto Stream e Tele+ provavano un'impossibile santa alleanza per far arrivare le immagini all'Olimpico. Decine di ambulanze sono state dislocate lungo le strade interessate. Also see Champions List of Italian Scudetto winners since 1898. Starting 11: Ballotta, Pancaro, Negro, Couto, Favalli, Nedved, Simeone, Veron, Mancini, S.Inzaghi, Salas. La Gazzetta Dello Sport titola: "Delirio Lazio: campione! SuperCup, Scudetto and Coppa Italia: Statistics for Serie-A 1999-2000. In un colpo solo, si fa per dire, in qualche mese, le accuse di mancanza di coraggio che aveva perennemente incassato con la solita eleganza, le ha rispedite al mittente con i fatti: chi gli diceva che era Mancini a fargli la formazione ha dovuto incassare diverse sostituzioni che lo stesso pupillo non ha fatto mistero di non gradire per niente (ricordate Verona?). Gli altri hanno vissuto momenti splendidi e momenti di offuscamento. Una formazione, quella dello scudetto 1999-2000, che ha sfiorato la perfezione assoluta. Una giornata indimenticabile, da batticuore, per tutti i tifosi biancocelesti.

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