(Ermanno  Eandi) Marco Pantani Con il volto affilato, la bandana sul capo e il ghigno acerbo dal sapore di fatica e salita, s’involava nella strada dell’immensa gloria. (Ermanno Eandi)Maglia dell'Inter Dalla finestra mi accingo ad osservare, una maglia dell’Inter, al sole ad asciugare, Il vento gli solleva i lembi, poi la ricompone per improvviso pudore. Un intreccio appassionato capace di ispirare protagonisti della letteratura. Il Filadelfia è tutto in piedi una tromba suona nella tristezza, Valentino si rimbocca le maniche li chiama con voce soave: Matteo, Eusebio… tutti in posa per i loro tifosi. Eppure anche lì, tra l’impegno sociale e la lotta, apparentemente ostile al calcio, si insinua l’amore per lo sport. “Peppiniello” Di Capua al timone freme, sa che i fratelli sono forti, hanno già vinto una volta a Los Angeles quattro anni prima, possono farcela, ma trema. Le tue mani, rose nel deserto, ancora tese. Nella note l’incanto della luna e i cuori dei due innamorati creano un crescendo di emozioni nella sinfonia dell’amore. Stefano Pastori (Milano) S’innestano le marce della vita, la rapida successione eleva lo spirito, icaro e centauro in volo d’asfalto dove plana la libertà e il vento ci sussurra l’immortalità d’un istante. Navigare in solitario nell’Atlantico del Nord, addirittura senza l’uso del timone, per vivere una avventura chiamata vita. “Non li prendono più!”. Bobo che guadagna un milione ogni volta che respira o Denny con il padre in cassa integrazione che combatte l’emarginazione prendendo a calci un pallone? Il primo è quello di un eroe di Alamo, un texano, sceriffo del destino e del coraggio, Lance Armstrong, che domina il suo corpo, sconfigge il terribile male e rinato, vince nuovamente. La salvezza della Fiorentina dimostra come il bene trionfa su tutto, che bisogna lottare e credere fino alla fine, perché la vera ingiustizia è arrenderci davanti ingiustizia. Ogni inno Nazionale racconta una storia che il labiale canta a memoria, con la mano sul cuore che stinge la maglia con onore. Una diretta nei ricordi, per una vittoria eterna. Sferici vocaboli, in un’area affollata. Inizia il Torneo dell'antica tradizione che celebra l'esaltazione del gioco dell'ovale. Il faro del silenzio riposa nel tuo sguardo scintilli marini. Se non lo facevi è lo stesso o mio poeta, perchè il tuo sport era la boxe come il mio è il calcio. Il mio cervello si è già ammosciato A pensare e pensare senza correre: dov’è finita la stupida lepre? Will mortgage rates go up or down in January 2021? Ed al crescere del sole aureo Ripensiamo al quotidiano Forse sarà la forza della natura Ad ingrossare il mare E la cattiveria sfumerà in un soffio di vento Diventando polvere d’amore Gettata nel mare amico di FOGAR Dove naviga un cuore di bambino Che vuole essere il vento di tutti …. L’affetto per l’intrepido corpo dei paracadutisti con il loro basco amaranto e infine il dolore per un fiore reciso troppo in fretta nel l’ultimo lancio contro il destino. Maurizio Spagna - Rolo (R.E) Quarterback…il controllo al di sopra del gioco, nel delirio degli schemi… il lancio, l’illuminazione. Buon anno a tutti! Allàcciati al bustino le tue ali di farfalla, mentre il velo ti vola intorno nascondendo la tua sofferenza trasforma la luna dipinta in vera luna, e i fasci d'onda in luce, con la tua arte maledetta e meravigliosa. Accelero con tutta la voglia di percepire, saggiare, quella stimolazione forte e vigorosa che 152 destrieri ti possono donare. Io dico basta a chi va allo stadio con il serramanico, a chi si crede libero rendendo schiavo un altro. Questi scandali sono una inestetica bruttura, un bubbone, da eliminare e cauterizzare. Una volta estirpato, la gioia e l’amore per il calcio ritorneranno e tutto sarà come prima: maledettamente meraviglioso. (Ermanno  Eandi) Figli del Vento Farò del mio corpo una lama per fendere il vento e tratterò il fiato fino oltre l’orizzonte, lontano una vita, della linea bianca; e il tempo sarà una misura tutta mia, fatta di muscoli e sangue e non mi guarderò alle spalle, dove so che i ricordi sono lì a spingermi ad ascendere il mondo Mario Vecchione – Napoli Emozioni, agonismo sono rappresentati in modo superbo, sospinta dai ricordi, anche la poesia di Mario Vecchione s’invola nel vento (Ermanno  Eandi) Il mio nome sul pallone Scrissi il mio nome sul pallone, calciai forte e fu goal. Il rumore dei motori, i rally, le corse. Grazie a Carmelo Bene, raffinato attore e regista, che mirabilmente recitò il grande drammaturgo inglese, il nostro guerriero metropolitano, subisce il fascino e la poesia del calcio brasiliano, da celare agli amici ma da gioire nell’anima. LUCIANO SOMMA – Napoli Il ricordo della tragedia di Pantani, trova il giusto sfogo nei versi appuntiti di Luciano Somma. Ad Alex Del Piero, da noi Juventini: nel bene e nel male ti saremo vicini! Maurizio esprime in versi semplici, ma efficaci, il ricordo del grande giornalista con vocaboli caldi e romantici. (Ermanno  Eandi) Palla Ovale Due gocce bagnano i pali corrono giù con dolcezza disegnano la meta, schizzano sui tre quarti unite coccolano una palla, ovale e trapuntata su un cumulo di terra soave aspetta, sistemata con cura baciata dal 10 rapita dal vento, capriola su capriola sembra un acrobata, discende armoniosa gioca con i pali, li inganna e trasforma la meta più bella. Giocava con la sua magica penna Facendo trionfare sempre la verità. I nostri cuori preolimpici saranno lì, con gli eroi azzurri, a placcare pensieri, guadagnando yarde e ricordi, con l’anima in mischia, a rincorrere una meta, scaraventando oltre la porta i nostri sogni. L’unico giocatore da vendere non ha ancora un nome. Antonio vede già il campione con una tuta color Ferrari, su una monoposto al posto del blasonato pilota tedesco. Ed io in avanti con il vento degli anni andati non distinguo più il tuo sorriso ma ancora adesso la Domenica aspetto che ti svegli su quel divano. Ma, accidenti, perchè scodinzolare? La pagina riporta i titoli delle opere presenti nella categoria Eventi sportivi. Versi di pregevole fattura, descrizione fresca di un ottimo poeta dinamico. Sognavi, mescolando pellicole e versi, triturando l’arte, cercando nuovi e impossibili passaggi a Nord-Ovest, tra la letteratura e la celluloide. (Ermanno  Eandi) Il quarterback Lontano dal corpo difeso Tendevo le ali del lancio E la visione ripresa nei lacci Rimaneva nelle yards ostinate. Baciano le tue labbra petali bianchi bagnati di pioggia. Arriva sempre un po’ in ritardo, soprattutto allo stadio, ma non manca mai. “Non so perché lo fatto. Da una nebbia di pipa appare il volto di Gianni Brera, la sua barba, le sue metafore agrocalcistiche, il suo parlare chiaro, onesto. Dribblavi i sogni, amavi l’esaltazione del gesto atletico, odiavi la prosa collettiva del catenaccio europeo, ti ispiravi alla limpida e geniale poesia del futebol carioca. Hai gli indirizzi “giusti” per le serate Vip? Dei sogni a stelle strisce rimasero solo le strisce, bianche, immacolate e devastanti della droga, che entravano nel suo corpo, seducendolo, ammaliandolo, divorandolo. Non un grido, non un suono, solo i ricordi che scricchiolano, tra rotaie di sangue e un ring nel sospeso tra il cielo e la gloria. Quindi lo trattano con distacco, con sufficienza, quasi indispettiti e non vedono l’ora che se ne vada, poi , infine, si ricredono, vedono che compra, solo in quel momento ridiventa un essere umano, un cliente. Santo protettore del calcio, hanno cercato di politicizzare le curve e per la legge del contrappasso la politica è diventata un tifo per questo o quel partito. Le partite, tutte, si giocano anche sotto lembi di cielo terso, che il mondo chiama occhi di bimbo. Però in qualsiasi binario 10 (come RIVERA) Di una modesta cittadina Rimane appoggiata nel terreno La storia di una figurina (come RIVERA) Rimane incisa La storia di una figura incancellabile (caro BRERA) E vivranno i nostri ricordi di quell’ ITALIA Dei valori semplici ed eterni, Cosicché…. Il mondo si commosse, il compositore Irving Berlin gli dedicò la canzone “Dorando”, divenne una celebrità, fu invitato a gareggiare nelle competizioni più importanti e ne vinse molte. I sogni si stringono e stritolano la vita. Antonello Marziali – Fermo L’unica vittoria è essere quello che si è, il primo talvolta è l’ultimo, un uomo combatte coi muscoli non con le pillole. Il Capitano Solo sull’asfalto Sfiorisce in Polonia In un giorno anonimo Come la triste morte. Lasciamo che essi rimangano lo specchio, pulito, di magiche coreografie, di grande tifo, colore e gioia sugli spalti, di colpi di tacco e splendide giocate in campo. Sentirsi un campione è soffrire con il dolore, sentirsi un campione è vincere con il proprio corpo, sentirsi un campione è anche arrivare ultimi cadere a terra e rialzarsi a testa alta. Sembra felice nel suo neroazzuro amore, e già sa, che domani stringendo fianchi pieni di ardore, vivrà vincendo, le più belle partite del cuore. Come ora allo stadio. Come il pendolo di Focault batte e ribatte il tempo inesorabile che muore mentre passa. (Ermanno  Eandi) Spruzzi di fatica Antistantead un porticciolo,difesa da un molo,da una scogliera,frequentesul litorale,levantinosoprattutto. Agita la meraviglia dell’identità. Raccolta di Poesia sport, Poesie sullo sport Infine trovarti in un mondo alla rovescia, come un pinocchio da avvitare senza cacciavite, a guardar venir giù le frecce, tirate al buio, in fretta, correndo da fermo verso il tuoi ricordi. La prima volta, l’unica volta, mi sentii me stesso. creando quadri di fantasia! Una luce si accende, si parte! Pietro Treccani Il rito dell’equitazione, la sacralità del cavallo e la misticità del fantino, racchiusi in un tutt’uno, come un corpo solo, un centauro di armonia. Leopardi, in questa canzone in cinque strofe, si… Location: Houston, Texas Phone: 832-667-7700 Fax: 832-202-2018 A noi piace immaginarti ancora, seduto su un masso vicino al mare, a Lipari, l’isola nell’isola, nell’ora del tramonto, solo, a meditare e prendere appunti su un mondo da cambiare, poi, lentamente, vederti rilassare, abbandonarti, sorridere, tra il tramestio delle onde e i tuoi frizzanti pensieri di uomo libero. Bruciano i tuoi giorni in un fuoco evanescente, e tu dinamicamente fermo, rincorri quello che non sei, per avere una vita che non hai. “Peppiniello” Di Capua al timone freme, sa che i fratelli sono forti, hanno già vinto una volta a Los Angeles quattro anni prima, possono farcela, ma trema. Spogliamoci, più togliamo più siamo simili, più ti svesti più sei vestito, l’abito più elegante è la tua sensibilità, leggeri si può volare. Molti avversari si sovrappongono fra me e la rete buttandomi a terra, ma niente mi impedirà di segnare il mio gol, prima che la partita della vita, sarà conclusa. Perso nel frastuono del silenzio , nel vuoto che l’amore mio ha lasciato. Poi l’uncino si impigliò, folle arrembanti si insinuarono nel tuo galeone, uccelli di rapina, contrabbandieri, amici di falso aspetto e di sorriso vacuo, per mangiare la tua gloria, sacerdoti macabri di piaceri sterili. Anche se il colore non è più quello. Il poeta triestino è stato il primo, nella nostra letteratura, a mettere in poesia – questa volta il termine è più che appropriato – il caleidoscopico mondo del pallone e l’ha fatto seguendo pienamente quelle che sono le caratteristiche di tutta la sua produzione. Due ruote sostengono nel respiro compresso, la struttura riflettente di metallo presso fuso. Dorando Pietri, noto impropriamente anche come Dorando Petri nacque Correggio (R E) nel 1885, ma visse sin da piccolo a Carpi. Ludovica Mazzuccato - S.MARTINO DI VENEZZE – ROVIGO Armiamoci anche noi, intrappoliamo l’ipocrisia, le nostre gengive sparino versi a chi infanga lo sport. Un tempo non richiamava grandi masse di tifosi, ma oggi esso sta diventando sempre più popolare e desta talora accesi entusiasmi. Maurizio Spagna Rolo (RE) Prezioso Elogio alla raffinata penna di Gianni Brera. Hai gli indirizzi “giusti” per le serate Vip? Rita Garzetti – Roma La poesia di Rita è stata scritta in occasione della chiusura del cinodromo di Roma nel 2002. Ciao Marco. Lui, funambolo d’ardore, divora la pista in bilico tra la follia e la realtà. Naviga contro corrente, contro vento e contro tutti, un giorno un’orca sbranò i sogni, una zattera di morte e di delirio settantaquattro giorni lunghi mille anni, poi la salvezza ma non per tutti. Il suo, il tuo e l’energia . Per incoraggiarti e darti una spinta in più, abbiamo raccolto tutte le frasi belle sullo sport, quelle motivazionali e di augurio.Oltre alle classiche citazioni ed aforismi, vi troverai anche frasi sulle passioni sportive e dediche sulla vittoria ed il coraggio di non mollare.. Vediamo quindi quali sono le parole migliori per sé stessi o i pensieri più belli da condividere con i tuoi cari. Valentino saluta gli eroi ritornano in Paradiso il Campionato non è finito giocano ancora i granata tutti insieme sempre uniti, compagni di una squadra immortale il Grande Torino. Ti chiamavano “Stukas”, indomabile Pierpaolo, pronto a scattare in profondità correndo sulla fascia, per poi scendere in picchiata in area, bruciando la difesa. Si rischia di vincere per consolazione il cucchiaio di legno, malgrado l'impegno, ma questo Sei Nazioni ci regalerà sempre tante emozioni! Abbini i boxer alla cravatta? Maria Rosa Oneto – Rapallo (Genova) Un lazzo, un gioco, uno scherzo, frizzante poesia su un argomento sicuramente insolito, come quello della pallina da ping-pong, realizzato con stile e ironia. I versi di Antonello scolpiscono verità assolute nell’assurdo mondo dello sport. Il faro s’accende una falla distante, onde eterne che attraversano le rocce fiammeggiate bagnate che scoppiano nell’aria. La rabbia dentro per una perdita di un nulla cercando scuse come appigli per esplodere in assurde violenze. A volte non è importante vincere, ma saper perdere bene. Una sfida letteraria, un duello retorico, tra parole e palla, per il sempre vivo ricordo del grande giornalista sportivo. Uomo contro uomo, motore contro motore. Non chiamiamo nubi. Immobile oceano di sabbia silente, divorato dal sole, frantumato dal vento, gigantesco turbante giallo dell’Africa, arida tovaglia con sporadici ricami d’oasi verde, lentamente attende . E allora punta al bersaglio e mantieni l'unica direzione, stacca la freccia e penetra il centro del tuo vero te stesso. (Ermanno Eandi)Quello che volevo dire sul calcio Il calcio non mi dà più nessuna emozione se, quando guardo la televisione, vedo giovani scalmanati che agitano pugni scellerati. Probabilmente, è solo un’anima di strada catapultata nell’olimpo dei piaceri sterili e dei guadagni facili. Profondi maremoti perseguitano il tuo sangue: Trema la tua pelle addormentata. Rallentiamo il nostro giorno di vento forza 7 Al mare calmo dei bei momenti trascorsi Appoggiando il bene sui fondali marini . Poi il Vesuvio della passione scoppia nelle braccia dei fratelli di Pompei, in una eruzione di potenza e grinta. Il rimpianto, l’abbandono e la solitaria triste fine del grande ciclista sono rappresentati nitidamente. Figlio di un reality show sbagliato, con il secchiello e la paletta costruisci castelli di sabbia dementi sulla spiaggia, sognando di naufragare in una isola di fama, per sfuggire all’indifferenza. Le canoe sono appaiate. Risorge, le sue gambe diventano ruote, ma la forza è intatta. Ermanno Eandi Danzatrice Corri, e se il legno rimbomba sotto i tuoi piedi, non ascoltarlo; non badare alle stille di sale né alle staffilate lungo le tue cosce; ricaccia le lacrime e sorridi, e non guardare il sangue nelle tue scarpette. ........On the Road...... My Harley Davidson, Ludovica Mazzuccato - S.MARTINO DI VENEZZE – ROVIGO. E tuttavia, nella città Ducale, è nato, benedetto da più numi, un giovanotto, che chiamano Vale; e giustamente, ch’ egli è “Rossifumi” motociclista: campione mondiale, straordinario (benché un tizio schiumi). Manubri iridati, il rosa e il giallo si fusero nel tuo nome, pirata inafferrabile, invincibile cursore del pavè. Argomenti tesina: il superuomo, lo sport nel fascismo, la legislazione antidoping, lo sport in Gran Bretagna. Aldo Cabiale – Torino Scriviamo i nostri nomi, le nostre paure, i nostri sogni sul pallone della vita e calciamole verso l’infinita speranza. Stefano Mauri - Crema (CR) Libero di ruolo e di pensiero, bianco come il suo limpido stile e il suo nobile animo, nero come una tanica di fuoco in terra di Polonia, indimenticabile eroe nel mondo dello calcio, vive nell’anima di tutti gli sportivi. Vi si parla infatti delle imprese compiute da uomini e donne, e delle loro vittorie. A hupane, kaupane A hupane, kaupane whi ti te ra! Tiberio le busca sonoramente, resiste tutte le 15 riprese ma è stato massacrato. La velocità scorre fulminea trasformando la strada, in un sentiero curvo e impervio. Buio in campi da calcio illuminati di frode, previsti i risultati i marcatori, le dichiarazioni,. In questi giorni la nuova edizione della Grande Boucle inizia, per la novantaduesima volta, la festa finale ai Champs-Elysée, decreterà il vincitore. All'ultimo sole le punte viola* criminali alcolisti, sacro calpestato Geova al bordo, panche dormitorio per escrementi a circolo sanguigno Kapo' e puttane spie A Buchenwald, c'è il Campionato del Mondo. Antonello, descrive in mirabile modo l’azione vincente, coinvolgendo il lettore a calciare questo magico oggetto ovale sopra i pali e trasforma i versi in una splendida meta. La sua , la tua ed una musica viva per tutti , Proprio per il controllo in frequenza Del passaggio oltre il limite del sogno . A capodanno hai prenotato nel locale più esclusivo della tua città? (Ermanno  Eandi)  Calciatori Traditori Sentite cosa dico la storia che racconto, del grande calciatore che ha girato il mondo. Viva lo sport, che la gente, avvicina,viva la gente, che a. (Ermanno Eandi)Pierpaolo Paosolini Ti chiamavano “Stukas”, indomabile Pierpaolo, pronto a scattare in profondità correndo sulla fascia, per poi scendere in picchiata in area, bruciando la difesa. "Non è tutto marcio, c’è anche la polpa ! Beatrice Olimas – Collegno (Torino) Una frizzante metafora d una squadra di calcio, tutti i ruoli sono simpaticamente descritti, con sapiente arte e un pizzico d’ironia. Il campione… quello che non ha l’etichetta di uno sponsor nel cuore… perché gioca per amore! Li chiaman dilettanti, senza anti-doping: “A me è il peperoncino che mi fa’ bene!”. Gigliola Foglia – Lago di Como Fresca e vincente l’immagine del lento schiudersi del fiore che lentamente scende tra le nuvole e la vita. È antichissimo, nacque nel 1883, subì varie modifiche e solo dal 2000 partecipa anche la nostra Nazione. Filastrocca sullo sport Illustrazione di Pucci Violi: Chi in salute vuol restare tanto moto deve fare. Ma che bravo ragazzo. (Ermanno Eandi)Teppisti allo stadio Ma che bravo ragazzo. L’acqua è una arena ribollente di speranze e agonismo in attesa del verdetto. Ed io intanto andavo a scuola e sognavo perplesso il futuro Perché quei giorni dubbiosi Lo vedevo passeggiare chino tra le vie amiche Non fintava più, non illuminava interesse (come RIVERA). (Ermanno Eandi)I dilettanti del calcio Li chiaman dilettanti, e chi è il professionista? Francesca Trusso – Lamezia Terme (CZ) Dinanzi alla follia degli uomini si stinge l’armonia dello sport, versi di saggezza e di rabbia, che allontano l’amore per il calcio… il resto è fango. (Ermanno Eandi), Ambrogio Fogar In alcuni uomini l’amore per l’avventura, il rischio, la necessità dell’estremo è così forte che è irrefrenabile. È tutto pronto. Giuseppe Aloe' (prato) L’attimo che cambia una vita, la decisione istantanea che illumina la scelta, il vento della certezza che spazza nubi di dubbi, e ci sveglia felici e determinati per una nuova gara nella nostra esistenza. (Ermanno Eandi)Adriano Storno O Adriano, Adriano storno che perdesti i voli di ritorno: sulle spiagge di Rio cantavi 'O sole mio' mentre l'Inter batteva il Livorno! "dice un supporter convinto. Circondati da allibratori, uccelli di rapina e serpenti tentatori, questi eroici gladiatori dei tempi moderni con appannaggi faraonici e un cervello da pitecantropo, divorano lo spettacolo, le sofferenze e le speranze del pubblico. Ma che bravo ragazzo. “Noi siam professionisti, lasciateci solo giocare…” Paolo Coiro - Gaeta (LT) Paolo ha offerto una ottimo saggio di reale freschezza del calcio dilettantistico. Finchè inaspettato, nell’aria ferma e tesa, dell’ultima domenica di campionato, eccolo, il successo, tanto sudato, e da Firenze, e dai fiorentini, mai così voluto e meritato. Sport di squadra o individuale è sempre sano ma non uguale. Quest’anno ci proviamo a vincere il campionato. La mia unica spada è una biro, spargendo inchiostro ma mai sangue, continuerò a lottare sul mio carro armato di carta.

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