Progetti della Scuola dell’infanzia ... L’attività alternativa riguarderà un percorso educativo che permetta ai bambini di:-osservare e analizzare alcuni aspetti relativi all’organizzazione del contesto in cui viviamo ... Il progetto si attuerà nel corso dell’anno scolastico . favorire il percorso formativo di ogni bambino inteso come possibilità di esprimere le proprie potenzialità nei campi affettivo, relazionale ed intellettivo; promuovere lo sviluppo dell’identità, della relazione, dell’interazione e della cooperazione all’interno del gruppo classe creando un favorevole contesto di apprendimento; valorizzare l’originalità e la diversità di ciascuno; considerare l’esistenza dell’uomo nella sua vocazione trascendentale originaria; desiderare di coltivare i valori dell’interiorità, della contemplazione e della preghiera, per cogliere il vero si-gnificato delle cose; allenare a guardare la realtà, rischiarata dalla fede; sentire il dovere e la necessità di educare alla fraternità, alla condivisione e alla solidarietà; insegnare a vivere senza frontiere, con spirito missionario: sensibile alle sofferenze e gioie di tutti gli uomini; Luogo di arricchimento personale, diverso e complementare rispetto a quello familiare; Opportunità per una progressiva autonomia intellettuale e sociale; Luogo di formazione comunitaria in continuità sia con gli asili nido che con le scuole primarie limitrofe; Frequenti contatti con la famiglia, per promuovere la vita e le attività della scuola; Incontri tra genitori ed esperti su tematiche etiche, pedagogiche e formative; Momenti comunitari di festa e di celebrazione liturgica. n.254 del 16 novembre 2012), che attribuiscono alla scuola compiti nuovi, in relazione ai cambiamenti sociali e culturali. Progetto Educativo. Quest’anno al centro del nostro Progetto Educativo c’è Suor Maria Laura; ella è una STELLA che vuole insegnarci la via della felicità vera e ci guiderà nella nostra crescita. I laboratori hanno una progettualità pluri-annuale, in ottica di una continuità verticale che dia senso al progetto curricolare. Intuito e istinto guidano i bambini nell’atto creativo”. La scuola assicura corsi scolastici completi (per bambini dai tre ai sei anni). Tale progetto si articola con: La legge 53/03 ha rappresentato per i genitori e la nazione un ulteriore stimolo per parlare di scuola; l’interesse spesso si è limitato all’informazione sul futuro dell’organizzazione scolastica piuttosto che al processo di educazione dei figli tenuto conto che “la scuola contribuisce alla formazione integrale delle ragazze e dei ragazzi… nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori.” In qualità di co – educatori con la scuola, la partecipazione dei genitori non può limitarsi ad essere formale, rituale e distaccata come a volte accade negli Organi Collegiali, bensì dovrà essere centrata sui reali problemi educativi. Questo significa che ha come valori fondanti il suo essere e il suo agire i valori cristiani. la Scuola progetta percorsi di approfondimento, utili a sviluppare le capacità e le potenzialità espressive, relazionali, cognitive, meta cognitive e … ), PARTECIPARE/COLLABORARE (alla realizzazione del progetto formativo come ad es. In tal modo la Scuola dell’Infanzia diventa: Gli insegnanti sono impegnati a vivere e a far conoscere competenze ed atteggiamenti coerenti con la propria specifica vocazione e scelta di servizio (disponibilità al ruolo educativo, competenza professionale), che dovrà essere continuamente migliorata con l’aggiornamento individuale e collegiale; con il coordinamento e confronto con altre scuole e per una scelta di fede che diventa “testimonianza cristiana”. Offrire un’educazione integrale di qualità, Educare al servizio, alla giustizia, alla pace, Educare ad adattarsi al cambiamento (cfr Caratteristiche dell’educazione Marianista D.P.M – 6°), uno sguardo benevolo sugli altri, basato sull’. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente a una comunità. Questo significa che tutti i membri della comunità educante della Scuola dell’Infanzia “Adele” pensano e agiscono secondo una concezione cristiana della realtà. Progetto Educativo; Scuola; Foto e Film; Comunicazioni e Info; Contatti; Scuola dell'infanzia Scaglioni Home. E’ la carta d’identità della nostra scuola, attraverso la quale si evidenziano le scelte educative, organizzative ed operative della scuola dell’infanzia. Il Progetto Educativo nasce come risposta ai bisogni dei destinatari e ai fini dell'educazione. 26, ONU Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo, ONU Convenzione Internazionale sui diritti dell’Infanzia. La Comunità parrocchiale “Santa Maria Assunta” di Monteortone (Abano Terme) vede nella Scuola uno dei principali mezzi di formazione umana, culturale e religiosa e ritiene l’azione educativa una valida collaborazione alla costruzione di una società più giusta e solidale. le modalità di ascolto e riconoscimento dei bisogni del bambino; le modalità comunicative adulti/bambini e scuola/famiglia funzionali al confronto; la risoluzione non violenta dei conflitti; le linee guida della progettazione didattica e le metodologie adottate; le attività e le uscite che accompagnano i percorsi didattici. Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. 7.30 – 8.30: Anticipo per particolari esigenze delle famiglie IL PROGETTO EDUCATIVO. Il dialogo con gli altri genitori e con i docenti favorisce la conoscenza reciproca e del proprio figlio. Teresa” Paritaria e Micronido Integrato by admin_pdr 0 Likes Nel Progetto Educativo Didattico dell’anno scolastico 2018/2019 il Piccolo Principe sarà il personaggio che accompagnerà i bambini con la sua storia. Scuola dell’Infanzia “C. Essi mettono al centro del progetto educativo le azioni, la corporeità, la percezione, gli … Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti;avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili. Seguiamo queste finalità attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità delle insegnanti e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie. La scuola dell’infanzia si definisce “cattolica” per il suo riferirsi alla vera concezione cristiana della realtà, di cui Cristo è il centro. Progetto Educativo. Può accogliere i bambini nati da gennaio ad aprile e in presenza di disponibilità di posti secondo le ultime disposizioni ministeriali (Gelmini). PROGETTO EDUCATIVO Scuola dell'Infanzia “Vittoria” Roncade Via R. Selvatico, 8 – 31056 Roncade (TV) Tel. scuola comunale dell’infanzia insieme. capacità di migliorare autonomia ed autostima del bambino; socializzazione: il confronto, il conflitto; capacità di ascoltare e di inviare messaggi chiari; modalità organizzative della giornata scolastica; le regole all’interno della classe e della scuola; utilizzo e rispetto dei materiali comuni; condivisione delle regole della scuola (orari di ingresso/uscita, le uscite anticipate…); modalità di ascolto del bambino valorizzando le esperienze fatte sia a casa che a scuola; modalità di accettare/integrare le diversità; contenimento di eventuali tensioni dovute a reciproche incomprensioni; partecipazione del genitore alle iniziative della scuola; condivisione di atteggiamenti/comportamenti/valori finalizzati alla crescita del bambino. Il clima familiare di accoglienza, il servizio semplice, umile, gioioso, l’aiuto e la collaborazione fraterna sono atteg-giamenti indispensabili. La storia. Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura.” (da Indicazioni per il Curricolo), La scuola dell’infanzia, rapportandosi costantemente all’opera svolta dalle famiglie, rappresenta un luogo educativo intenzionale di particolare importanza, in cui le bambine e i bambini realizzano una parte sostanziale della propria relazione con il mondo. (Feuerstein, Maslov, Rogers) Tali laboratori vengono progettati e condotti dalle insegnanti, tranne per alcuni laboratori in cui è prevista la presenza di specialisti esterni. La sezione “ELEFANTINI” è pensata come un ambiente educativo coerente con i bisogni dei bambini dai 21 mesi ai tre anni (negli spazi, nei tempi, nei rapporti numerici e nel profilo del personale educativo). Ad ogni diritto, corrisponde un dovere. Nella scuola dell’infanzia sono accolti anche bambini con bisogni educativi speciali (BES) intesi come da normativa, non solo come bambini diversamente abili, ma anche bambini che hanno richiesta di speciale attenzione per motivi vari: svantaggio sociale, culturale, disturbi del comportamento ecc …. 38°circolo didattico c.ferrini (scuola dell’infanzia ferrini) progetto ponte e scuola dell’infanzia istituto comprensivo via fosso del fontaniletto “parco di veio” CAMPI DI ESPERIENZA L’attuazione del progetto interesserà tutte le aree educative, programmate in modo da riferirsi al raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze. I bambini rimangono i protagonisti primari del cammino culturale e formativo. Nel nostro lavoro quotidiano crediamo fermamente che il bambino impara usando tutti i suoi sensi e apprende solo facendo e lavorando. scuola dell’infanzia parini. Essi rimangono i primi responsabili dell’educazione dei figli. Indirizzo scuola infanzia Scaglioni Lodi Via Paolo Gorini 27 26900 Lodi Italy. L’aspetto educativo è intensamente correlato all’aspetto didattico, che nella scuola dell’infanzia  viene visto come possibilità di fare esperienza e di imparare da essa. Genitori, bambini, insegnanti e personale tutto, secondo il proprio ruolo e competenze, sono il soggetto edu-cante e sono impegnati a dare vita alla comunità educante per la realizzazione del progetto educativo. PROGETTO EDUCATIVO - DIDATTICO SCUOLA dell’INFANZIA ROBERTO LEPETIT - PONTE LAMBRO ANNO SCOLASTICO 2019 – 2020 Insegnanti: Borgonovo Maria Nives Cavallaro Anna Maria Chiesa Letizia De Martini Maria Elena Foti Francesca Larosa Eleonora Longhi Francesca Ostini Marinella Pina Mascia Polizzi Angela Italica Marcella Istituto Comprensivo Ponte Lambro Progetto educativo- didattico. La scuola dell'Infanzia parrocchiale "San Domenico", scuola parrocchiale dal 1976, come scritto nello Statuto, appartiene al Sistema Nazionale di Istruzione e formazione ed è quindi una scuola pubblica, paritaria, che fa proprie le finalità e le istanze della scuola delineata dal Miur. Ci spinge ad adottare criteri di lungimiranza, prende in esame gli Orientamenti ’91, le Indicazioni Nazionali (Moratti 2004) le Nuove Indicazioni per il Curricolo per la Scuola dell’Infanzia (Fioroni 2007) l’Atto di Indirizzo (Gelmini 8 Settembre 2009) e le motivazioni dell’azione educativa presenti nel contesto socio-culturale. SCUOLA APERTA AI VALORI La Scuola, attraverso la scelta dei contenuti e nel suo orientamento educativo, vuole proporre dei valori quali la libertà, la solidarietà, la partecipazione, il rispetto degli altri e dell’ambiente, l’impegno, il dialogo, la valorizzazione delle differenze, la pace e l’apertura al mondo, ponendosi come interlocutore per iniziative in collaborazione con le… Progetto Educativo – Scuola dell’Infanzia paritaria Rosa Gattorno 2014/2015 2 PREMESSA Il Progetto educativo nasce come risposta ai bisogni dei bambini e ai fini dell’educazione. Viene impostata sulla pedagogia del nido e vuole essere un ponte verso la scuola dell’infanzia. Il Progetto educativo della nostra scuola dell’Infanzia, in piena consonanza con le nuove indicazioni ministeriali, propone attività che: – stimolino la curiosità: il bambino è fatto per vivere grandi esperienze a portata di mano e per questo principale obiettivo è che ogni bambino, secondo i suoi tempi, sviluppi il gusto della scoperta, si domandi il perché delle cose. la creazione di una rete tra scuola, specialisti, ASL, Comune e famiglia per delineare un progetto condiviso che tenga in considerazione l’unicità della storia personale del bambino e del suo sviluppo potenziale; La creazione di un progetto che parta da una base comune (inclusiva) per articolarsi poi in una differenziazione che sia funzionale allo sviluppo di competenze particolari individuate nel progetto annuale di intervento. Il Progetto Educativo nasce come risposta ai bisogni dei destinatari e ai fini dell’educazione. Vede nel bambino il soggetto attivo, “costruttore” della sua conoscenza, strettamente inserito nella realtà che lo circonda. La nostra Costituzione indica principi e regole di comportamento da tenere a riferimento come risposta sia a un quadro valoriale talvolta incerto e confuso, segnato da una molteplicità di modelli e schemi di comportamento agiti nella vita quotidiana o veicolati dai mass media spesso contraddittori e diseducativi. (Concilio Vaticano II, Gravissimum educationis, n.8 ) Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. la scuola dove lo star bene del bambino si accompagna allo star bene dell’insegnante che può coniugare professio-nalità, competenze e fantasia; la scuola in cui non esiste il bambino più bravo, ma esistono bambini che insieme si avviano a percorrere quell’itinerario che giorno dopo giorno li porterà a diventare “grandi”; la scuola dove tutte le componenti dell’azione educativa concorrono ad un obiettivo comune, ricavando ciascuno il proprio ambito, senza invadere spazi altrui; una scuola dove il “giudicare” lascia posto al “comprendere”. 13.00 – 15.30 Attività pomeridiane per bambini di 4 e 5 anni e riposo per i bambini di tre anni Il bambino in questo modo acquisisce delle competenze sia nella relazione con i più grandi, che con i più piccoli. I laboratori e le attività, al contrario, sono pensati e progettati per fasce d’età, per rispondere al meglio alle diverse esigenze dei bambini e per facilitare lo sviluppo delle competenze con un lavoro mirato.

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