Il sigillo templare più famoso, era quello utilizzato dal Gran Maestro Pierre de Montaigu: Si è già vista l’origine romana etrusca del quadrato del SATOR, ora costateremo che anche quella del labirinto negli edifici sacri cristiani ha un’origine etrusca. [8] Balaam il cui potere era pari a quello di Mosè, lo ritroviamo negli affreschi templari della Cappella di Montsaunès. 58 Tre le Croci nel Calvario. Il portale dei Luoghi Misteriosi www.luoghimisteriosi.it - info@luoghimisteriosi.it. si possono trovare sui bassorilievi assiri già dal 3° millennio a.C. Un re assiro (722 a.C.-705 a.C.) indossa un casco coronato con il Fleur-de-lys, che simboleggia la divinità. Lo riportiamo perche’ non dobbiamo dimenticare la Cristianita’ dei Templari. pag. Fra i simboli segreti di quest’Ordine vi era una testa mozzata di argento dorato di cui ufficialmente non si ha nessuna raffigurazione o reperto. Nel Medioevo, fu quasi obbligo, proprio per la quasi totale analfabetizzazione dei fedeli, usare simboli. 435 Insomma, il desiderio di entrare nell’ “altra cultura”, quella nascosta, quella vera! L’energia del drago, kundalini, è racchiusa alla base della spina dorsale; nel cuore si trova il centro della vita sensibile; nella testa quello della mente e dei principi spirituali. E’ abbastanza strano, a meno che non si interpreti il fatto come se l’ arrivo di Ugo tra i Cavalieri volesse simbolizzare l’ arrivo di Dio tra loro. Con cio’ terminiamo questo articolo con la speranza di avere spinto il lettore ad andare aldila’ delle versioni ufficiali e di avere scaturito in lui il germe della curiosita’. Il 2 e’ citato anche nel libro della Barahona nella suddivisione della struttura militare: i Cavalieri (bellatores) e i Sergenti (fratres armigers). Nei primi periodi del Cristianesimo non fu data molta importanza al simbolismo numerico finche’ non si arrivo’ a S. Agostino e ai Saggi alessandrini. cit. Questo concetto basilare si ritrova in ogni simbolo utilizzato da questo misterioso e interessante popolo. Nel libro di Vitry il 3 lo ritroviamo come 12 che, appunto, numerologicamente si trasforma in 3 (12 si scompone in 1+2 = 3) e come tale dovremo intenderlo. [ 15 ] Per i Cristiani, il 2 rappresenta la doppia natura di Cristo: la divina e la umana. Infatti, in Burman leggiamo che Michele Siriano, Patriarca della Chiesa Siriaca di Antiochia, nella sua cronaca intitolata “Histoire des Phrer frances” affermo’ che i cavalieri guidati da Ugo de Payns erano 30 e si fermarono 3 anni (N.d.R. [ 18 ] Ovvero dei Cristiani iniziati ad un Sapere sconosciuto ai piu’! 150-151 L'impronta Templare > I Cavalieri del Tempio. Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com. : intesa come COMPRENSIONE). Il secondo simbolo “ɱ” difficile da interpretarsi è una Vesica Piscis (la Vescica del Pesce), con una linea sinuosa che tende a richiudersi su se stessa, che può interpretarsi come una seconda vescica però aperta. Questo simboleggiava la natura cristiana dell’Ordine. La conferma è la scoperta di pietre lapidi dei Cavalieri Templari, dove possiamo ammirare in basso una squadra e un martello ai lati di una specie di Abacus, a prima vista una croce, e in alto in un quadrato ruotato a rombo una croce a bracci uguali. SIMBOLI. Vendita online di articoli esoterici, candele, libri, oggettistica, articoli divinatori, rituali magici. [ 18 ] Pastora Barahona op. Per i critici il Drago-Serpente è il demonio, ma il serpente di Mosè era il simbolo della Conoscenza Misterica e della padronanza delle energie di Madre Terra. I Templari ripresero molti simboli e numeri dalla tradizione cabalistica. : quando si dice “le coincidenze”), nell’ anno 1137 (1+1+3+7 = 12 ovvero 3). L’altro motivo con la cerva lo ritroviamo nel lato sinistro del portico del Duomo in un doppio quadrato. Il 3 compare anche per i luoghi sacri. All’esterno del Duomo di Barga una serie di riquadri (formelle), tra nodi e figure geometriche, una coppia mostra un guerriero armato con scudo e un drago che si fronteggiano a lato una formella con la croce templare. Una coppia di S inverse le ritroviamo negli affreschi di Montsaunès ai vertici di basi di un triangolo. E se Dio esisteva come Trinita’, bisognava supporre che anche nelle sue creature si dovesse manifestare la configurazione ternaria. E’ detta l’ INTELLIGENZA, intesa come COMPRENSIONE o CONOSCENZA DELLE COSE. pag. Nella tradizione, i due solstizi, separati da sei settori zodiacali, sono associati ai due S. Giovanni. Per i Cristiani erano 12 i discepoli di Gesu’, i frutti dello spirito e i giorni della Nativita’. Cranio é simile ai termini celtici “Karn”, cielo, e “Cairn” “il Monte Santo”, equivalente al Monte Meru, la cui vetta rappresenta in senso esoterico proprio il cranio. E’ abbastanza strano, a meno che non si interpreti il fatto come se l’ arrivo di Ugo tra i Cavalieri volesse simbolizzare l’ arrivo di Dio tra loro. [ 35 ] G. Bordonove I Templari… pag. [ 38 ] La prima Sephirah e’ il numero 1. Il guerriero ha uno scudo templare a mandorla con. In tal modo, l’anima ed il corpo s’incontrano, il padre e la madre si uniscono nella testa, dando luogo alle nozze mistiche e completando l’opera alchemica e rendono l’individuo consapevole dell’esistenza del Cristo interiore. Il portico è sorretto da tre archi falcati alla pisana dagli archivolti a rincassi multipli e sostenuti da pesanti pilastri. 23-ott-2017 - Esplora la bacheca "Simboli esoterici" di Ottavio Bosco su Pinterest. Di grande interesse sono i due pilastri centrali per i rilievi che ricoprono le semicolonne addossate. pag. pag. [ 6 ] Georges Bordonove op. Cooper ricorda che per il Santo filosofo, il Numero e’ l’ Archetipo dell’ Assoluto. E’ un numero considerato immutabile. A lato del labirinto della Cattedrale di Lucca, Quasi tutti i labirinti nelle cattedrali gotiche sono andati distrutti, ma ad Amiens (rifatto) e a Chartres (originale) ancora rimangono a testimoniare una segreta saggezza. [ 19 ] Jacques de Vitry op. Avonto ci ricorda che, nella Teologia cristiana, veniva ricordata la coesistenza dell’ UNO e TRINO anche nella geografia terrestre. Il leone è un indiscusso simbolo di Forza perciò, posto a guardia dello spazio sacro. E’ sommabile ad altri numeri, dando origine ad una serie numerica. Le colonne annodate divennero anche il segno distintivo dei Maestri Comacini all’interno delle confraternite Edili dei Liberi Muratori, che custodivano gelosamente i “segreti del mestiere”, per i quali il “nodo” era anche un segno di riconoscimento di una determinata famiglia di costruttori o la materializzazione di un legame spirituale di fratellanza e unione. In Cooper leggiamo che per gli Ebrei, l’ Albero della Vita possiede 12 frutti e 12 sono le porte della Citta’ Celeste. Nella testa, è posta la sede dell’anima, questa, mediante il cervello, dona coscienza al corpo e, attraverso il cuore, trasmette la vita al fisico. cit. 151 Quando parliamo, ogni nostra parola, letterale o numerica che sia, produce un suono cioe’ una onda sonora caratteristica, particolare e individuale: una vibrazione. Sotto le due figure un arco con due serie di triangoli due serie di triangoli orientati in senso opposto; sotto ancora il motivo continuo floreale della doppia spirale. [ 12 ] Luigi Avonto op. 32 Il labirinto della basilica di San Michele Maggiore di Pavia è in gran parte scomparso, ma un disegno nella biblioteca vaticana lo riproduce integralmente: aveva un’estensione di tre metri e mezzo di estensione e illustrava la storia di Teseo e del Minotauro. Il tabaro mostrava una croce rossa su uno sfondo bianco. Nel Tempio di Salomone vi erano 10 tavoli e 10 candelabri, i cherubini avevano 10 gomiti di altezza e 10 erano i Leviti che officiavano davanti l’ Arca Santa. [ 4 ] pagg. Trenta sono i raggi del Sole Misterico della Cappella Templare di Montsaunès. [ 43 ] Quello che ci interessa sottolineare e’ quali numeri ebbero importanza per i Templari, anche sotto l’ aspetto Kabalistico: furono il 9, il 2 e il 3, il 12 (anche come 3), l’ 1 e il 10. Forse loro si ritenevano il FONDAMENTO di un nuovo mondo cristiano? Si davano i nomi di Serpente e di Drago ai Saggi, gli Adepti Iniziati dei tempi antichi. da 5 a 22 Jacques de Vitry Historia de las Cruzadas EUDEBA Buenos Aires 1991 pag. Adottato dai cristiani questo fu trasformato mediante l’incorporazione del nome di Cristo, sole divino dell’Universo: «Cristo, luce e irraggiamento del Padre, salvezza del mondo che percorre il cerchio dell’anno» (Inno dei Vespri della Natività), Da Dio – Cuore dell’Universo (Punto Centrale) – si dipartono distese infinite che si dirigono, l’una in alto (Zenit), l’altra in basso (Nadir), l’una a destra (Est), l’altra a sinistra (Ovest), l’una in avanti (Nord), l’altra indietro (Sud), svolgendo lo sguardo verso le Sei distese come un numero sempre uguale, Egli porta a compimento il mondo; Egli è il Principio e. Con quanto scritto sopra è più che probabile che i Maestri d’Opera seguaci fedeli all’antica tradizione abbiano adottato questa epigrafe quale emblema della loro conoscenza misterica. Impressi nella roccia ci sono anche disegni quadrangolari , rappresentanti una triplice cinta, che qualcuno riconosce come simboli del continente perduto di Atlantide o del T empio di Salomone . 64 [ 28 ] IO SONO. pag. [ 33 ] J.C. Cooper op. È la Croce Cosmica, causa di ogni manifestazione. Damietta, una città e porto dell’Egitto sul delta del Nilo, fu importante nel XII e XIII secolo durante il periodo delle Crociate. La testa mozzata o separata dal corpo è un motivo dell’esoterismo templare e si trova rappresentata o custodita nelle cattedrali gotiche. pag. Nel Medioevo il Chrisma era il potente simbolo della confraternita dei costruttori, i compagnons, visualizzato sotto la forma di una stella a sei punte. Riunisce la Nascita, l’ Esistenza e la Morte; la Mente, il Corpo e l’ Anima; il Passato, il Presente e il Futuro. Parliamo pur sempre di Religione e non tutti hanno la mente aperta, purtroppo! Riportiamo, inoltre, integralmente quanto leggiamo in Rojas Mix, 1992: 37. Tre le virtu’ teologali: fede, speranza e carita’. Esso è costituito da parti di corpo di leone e di aquila: sul busto di leone possono crescere testa e ali di un’aquila e, a volte, è presente anche una coda di drago. Una rappresentazione del nodo di Salomone risalente all’antica Roma, unisce a due a due, cioè in una doppia coppia gli angoli del quadrato. Questi tre centri costituivano la rappresentazione simbolica del potere universale della Chiesa. Il viso per i Maestri d’Opera medioevali è simbolicamente la finestra dell’anima, una specie di documento d’identità spirituale. In un rettangolo con rapporti lati 2:1 (formato da due quadrati), sono rappresentati un serpente con 6 piccole zampe, una squadra e un compasso, gli strumenti del Maestro d’Opera. Per questo motivo i Maestri Comacini consacravano a uno dei due San Giovanni le chiese da loro edificate. Sempre studiando il libro di Vitry, notammo che il numero che appare con piu’ frequenza e’ il 9, seguito dal 2, dal 3 e dal 12, non citato espressamente ma dato come somma delle cifre che compongono l’ anno 1128 (1+1+2+8 = 12). Il numero 1 e’ la prima Sephira. La risposta è Giovanni il Battista che si atteneva rigorosamente ai precetti austeri dell’Ordine dei Nazaria. 9 furono gli anni che passarono da quando costoro si posero al servizio della FEDE fino al loro riconoscimento ufficiale. cit. Georges Bordenove Le Crociate e il Regno di Gerusalemme Tascabili Bompiani 1+1+3+7 = 12 ovvero 3. 39 Di fronte ai sette fanti del vaso etrusco, un personaggio offre una palla. cit. L’ha ripubblicato su causa>=

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